“Lavoratori deficienti”, centinaia di cavatori sfilano a Carrara.
“Lavoratori deficienti”, in centinaia sfilano a Carrara mercoledì 24 aprile dopo le affermazioni sulla sicurezza sul lavoro dell’imprenditore del marmo Alberto Franchi a ‘Report’: “Qua se si fanno male è perché sono deficienti, gli incidenti che ci sono stati negli ultimi dieci anni, mi dispiace dirlo, ma purtroppo è colpa dell’operaio”.
Affermazioni seguite dalle scuse di Franchi: “Parole inappropriate”.
Manifestazione indetta da Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil.
Centinaia i cavatori che mercoledì 24 aprile mattina, in segno di protesta, manifestano davanti all’azienda del marmo Franchi Umberto di Carrara. Con i familiari, la cittadinanza in segno di solidarietà.
In corteo, con Rossano Rossi, segretario Cgil Toscana, e i rappresentanti dei sindacati, anche Serena Arrighi, sindaca di Carrara, Antonio Mazzeo, presidente Consiglio regionale della Toscana, Alessandra Nardini e Monia Monni, assessore regionali, Francesco Gazzetti, consigliere regionale, Emiliano Fossi, segretario Pd Toscana
Mercoledì 24 aprile indetto anche lo sciopero della categoria del settore marmo del distretto Apuo-Versiliese.
Le affermazioni di Franchi hanno sollevato un’indignazione generale. Affermazioni “inaccettabili”, le ha condannate la sindaca di Carrara Serena Arrighi.
La manifestazione è iniziata davanti ai cancelli della Franchi Umberto, in località Nazzano, con numerose bandiere e striscioni e alla presenza delle sigle sindacali che hanno indetto la manifestazione. Oltre ai tanti cavatori presenti, ci sono anche numerosi cittadini e alcune famiglie degli stessi cavatori, arrivati alla manifestazione per solidarietà all’intera categoria. Corteo fino alla sede della Confindustria locale su viale XX Settembre.
Antonio Mazzeo: “Oggi a Carrara mi sono unito alla manifestazione proclamata dai sindacati per rivendicare un lavoro sicuro e dignitoso per tutte le lavoratrici e i lavoratori. La sicurezza sul lavoro non è solo un diritto, ma una necessità fondamentale.
Non è accettabile ascoltare un imprenditore che, a Report, ha etichettato i propri dipendenti come “deficienti” per via degli infortuni sul lavoro che hanno subito. Sono parole che non trovano giustificazione e che sollevano, una volta di più, la necessità di una riflessione urgente e profonda sul settore del marmo. Una riflessione che deve abbracciare non solo le questioni di sicurezza, ma anche quelle di sostenibilità ambientale e sviluppo territoriale. È fondamentale garantire che il progresso economico non avvenga a discapito della dignità e della sicurezza delle persone”.
Uil Area Nord Toscana: Per Alberto Franchi i lavoratori vittime di incidenti in cava sono deficienti? C’è chi si arricchisce e chi muore. Vergogna! Nessuno ci ha mai regalato nulla, abbiamo sempre dovuto lottare per ottenere condizioni di lavoro migliori”.
Cigl Toscana: “Più sicurezza sul lavoro, più redistribuzione della ricchezza, rispetto per chi lavora, ora non servono scuse ma fatti concreti”.
Nicola Del Vecchio, segretario generale Cgil Massa Carrara: “Non vogliamo scuse, vogliamo un cambiamento! Vogliamo dignità! Vogliamo si gettino le basi per un nuovo paradigma capace di coniugare tutela dell’ambiente, redistribuzione della ricchezza, lavoro e sicurezza dei lavoratori”
—CronacaCINZIA GORLA