Getting your Trinity Audio player ready...
|
MARINA DI CARRARA – Sea Watch a Marina di Carrara, 26 minori rimangono in Toscana.
Si sono concluse le operazioni di sbarco dei 119 migranti arrivati in porto a bordo della ong tedesca Sea Watch 5 a Marina di Carrara giovedì 28 dicembre. A bordo 26 minori non accompagnati, una bambina di tre anni, una donna in stato di gravidanza di sette mesi. I 119 migranti sono ripartiti tra Toscana e Lazio, rende noto il viceprefetto Andrea Leo. I minori non accompagnati rimangono in Toscana.
Per lo scalo apuano è il nono sbarco avvenuto nel 2023, per un totale, compreso quest’ultimo arrivo, di oltre 1.100 immigrati. Le operazioni di accoglienza e l’organizzazione delle varie procedure successive allo sbarco sono state coordinate dalla prefettura di Massa Carrara.
Leo: “60 migranti accompagnati nel Lazio, gli altri 59 in Toscana distribuiti tra le varie aree. Il numero complessivo è di 119 migranti compresa una donna incinta al settimo mese. La maggior parte degli immigrati proviene dal centro Africa, ma ci sono anche persone di Egitto, Siria e Bangladesh. A bordo si evidenziano alcuni casi di scabbia ma i controlli medici sono in corso e saranno aggiornati”.
Le operazioni di prima accoglienza, illustra la sindaca Serena Arrighi, si sono concluse nella tarda serata giovedì 28 dicembre nei padiglioni di Imm-Carrara Fiere. L’imbarcazione ha attraccato alla banchina ‘Buscaiol’ del porto di Marina di Carrara alle 9 ha sbarcato i migranti, poi accompagnati al vicino complesso fieristico per le visite mediche e il riconoscimento. Per tutto il giorno sono andate avanti le operazioni di prima accoglienza..
Arrighi: “Questo è stato il nono sbarco per il porto di Marina di Carrara. E ormai in questi mesi, sotto la guida della Prefettura, abbiamo costruito un’organizzazione rodata che ci permette di gestire ogni sbarco con professionalità e umanità. Come sempre ci tengo però per prima cosa a ringraziare ancora una volta tutti coloro che anche ieri ci hanno permesso di svolgere tutte le operazioni nel migliore dei modi. Sto parlando di tantissime persone. Agenti della nostra polizia municipale e dipendenti della protezione civile e dei servizi sociali. Donne e uomini delle forze dell’ordine e dell’Asl e poi tanti, tantissimi volontari. E’ grazie a tutti loro se ogni volta possiamo essere orgogliosi della risposta di Carrara e di tutto il territorio quando si tratta di gestire questi sbarchi”
.