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Spaccio droga a Carrara, sgominata banda di giovanissimi

Maxi operazione Carabinieri. Hashish e cocaina. Undici indagati. Coinvolti anche minorenni. Sequestrati cinque chili di droga. A capo della rete di spaccio un giovane di Carrara

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CARRARA – Spaccio droga a Carrara, sgominata banda di giovanissimi

Spaccio droga a Carrara, i carabinieri hanno sgominato una banda di giovanissimi spacciatori, tra i quali anche minorenni, ritenuti responsabili di numerose cessioni di cocaina e hashish in tutta la città, soprattutto nelle zone della movida del litorale.

A capo della rete di spaccio droga a Carrara, un giovane di 23 anni di Carrara, già noto alle forze dell’ordine con la collaborazione di altri giovani appartenenti alla sua comitiva di amici.

Undici indagati. Cinque chili di droga sequestrati.

Il gruppo, a dispetto della giovane età, era in grado di gestire e curare con grande professionalità l’intero ciclo necessario per il trattamento della droga.

Dall’approvvigionamento di ingenti quantitativi a tutte le successive fasi preparatorie per arrivare a venderla.

Dopo i numerosi arresti in flagranza e il sequestro di oltre cinque chili di droga, l’inchiesta si è conclusa con undici indagati. Il Giudice per le indagini preliminari ha firmato le misure cautelari per gli altri componenti del gruppo rimasti in libertà.

Durante una perquisizione domiciliare scoperta stanza in cartongesso adibita a serra per coltivare undici piante di cannabis.

L’attività investigativa dei Carabinieri ha preso spunto dal racconto di un ragazzo di 19 anni, che nell’estate 2022 si è presentato in caserma accompagnato dal padre per denunciare di essere stato assalito e rapinato da due giovani di sua conoscenza, che sotto la minaccia di un coltello gli avevano portato via una collanina d’oro.

I carabinieri, però, hanno approfondito la questione che appariva poco chiara sin dall’inizio, fino a quando hanno scoperto che il ragazzino aveva inventato tutto per non far sapere al padre che assumeva droga e che era stato aggredito proprio per questioni legate all’acquisto di una dose di hashish.

Da quell’episodio, i carabinieri di Carrara hanno dato inizio ad una meticolosa indagine.

L’attività investigativa, anche attraverso l’utilizzo di telecamere nascoste e intercettazioni telefoniche, ha consentito di portare alla luce la fitta rete di spaccio gestita da un gruppo criminale con a capo un ragazzo di 23 anni di Carrara già coinvolto in vicende di droga, con la collaborazione di altri giovani appartenenti alla sua comitiva di amici, compresi alcuni minorenni, tutti capaci di alimentare e gestire una vasta’“piazza di spaccio’ che arrivava fino alle zona della movida di Marina di Carrara.

Per parecchi mesi i militari dell’Arma hanno monitorato gli indagati, tenendo costantemente sotto controllo il punto di partenza della droga che era l’abitazione del leader del gruppo. Adibita a luogo di riunione e base logistica per lo stoccaggio, il confezionamento e la cessione delle dosi. Con viavai di giovani, compresi i minorenni,  tutti i giorni, soprattutto quando il ragazzo veniva lasciato solo dalla madre e dalla sorella che vivevano con lui.

Gli obiettivi delle telecamere nascoste sono stati puntati per mesi, anche nei paraggi del locale più frequentato dai componenti della banda, a Marina di Carrara, inoltre è stato documentato ogni loro spostamento, sia di giorno che di notte. Così facendo, i militari sono riusciti a sequestrare durante l’indagine un totale di quasi cinque chili di hashish che erano stati originariamente nascosti sottoterra nella zona boschiva di Fossola.

Non sono mancati, inoltre, gli spacci di cocaina e i conseguenti arresti in flagranza di ragazzi molto giovani, che hanno cominciato a fare una vita da pusher adottando quotidianamente tutte le tipiche cautele per non incappare nei controlli delle Forze dell’Ordine, ricorrendo anche all’utilizzo delle più note applicazioni social e ai canali di messaggistica istantanea per contrattare con i clienti.

I carabinieri del Nucleo Operativo hanno osservato e seguito ovunque giorno e notte tutti i principali componenti della banda..

Il primo a finire in manette era stato un cliente del gruppo che si era rifornito di 25 grammi di cocaina, poi gli uomini dell’Arma hanno preso di mira i componenti principali della comitiva di spacciatori. Dopo l’arresto del capo, che è stato fermato in casa sua con cinquanta di dosi di cocaina e venti di hashish, oltre a tutto il materiale per pesare e confezionare le dosi, il gruppo ha cominciato a sfaldarsi.

Successivamente fermati altri due suoi fidati collaboratori trovati in possesso di un chilo e mezzo di hashish che avevano recuperato dal nascondiglio nel bosco, per spostarlo altrove. Prima di loro, era stato arrestato anche un ragazzo di 17 anni della zona di Avenza, che aveva nascosto in casa 800 grammi di hashish della stessa partita dopo aver ricevuto l’incarico di custodirlo. Stessa sorte è capitata ad un giovane di 24 anni che abita nella zona di Sarzana , che è stato preso dai militari dell’Arma con un altro chilo e mezzo di fumo. Altre piccole dosi sono state recuperate durante l’indagine dai vari acquirenti che venivano appositamente a Carrara per comprare droga dai giovanissimi pusher.

L’ultimo atto dell’indagine lunedì scorso, quando i carabinieri hanno dato esecuzione alle misure cautelari firmate dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Massa nei confronti degli altri componenti della banda.

Sono dieci in totale gli indagati nel procedimento penale aperto dalla Procura della Repubblica di Massa per detenzione e spaccio e di stupefacenti in concorso, aggravato dal numero dei partecipanti e dalla complicità di minorenni, inoltre l’undicesimo indagato è il 19enne che all’inizio della storia aveva inventato la rapina ai suoi danni, che dovrà rispondere del reato di calunnia.

Insieme ai maggiorenni, risultano coinvolti anche due minori.

Il Giudice ha quindi disposto l’obbligo di firma per tutti i più fidati collaboratori del capo della banda che si trova in carcere. A cominciare da una coppia di fidanzati che abitano a Massa, 22 anni lui e 20 anni lei, che lo accompagnavano in auto a rifornirsi di elevati quantitativi di droga, oltre a partecipare attivamente alle cessioni delle dosi. Al ragazzo applicato l’obbligo di dimora a Massa per limitare ulteriormente la sua libertà di movimento, ma la sua posizione si è aggravata ulteriormente quando i carabinieri si sono presentati a casa sua per la notifica dei provvedimenti del Giudice.

Durante la perquisizione, infatti, gli uomini dell’Arma di Carrara insieme al cane antidroga Titan del Nucleo Carabinieri Cinofili di Pisa San Rossore, hanno scoperto che il giovane aveva ricavato nella sua camera da letto una stanza in cartongesso adibita a serra artigianale, dotata di lampade, aspiratori e termostati con dentro una coltivazione di undici piante di cannabis. Sono stati trovati più di due etti di marijuana già essiccata, più qualche dose di hashish, pertanto il ragazzo è stato arrestato e portato in carcere.

© Riproduzione riservata

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