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FIRENZE – Galleria Accademia, direttrice: “Firenze meretrice”. Caso nazionale
Galleria Accademia, diventano un caso nazionale le parole della direttrice Cecilie Hollberg pronunciate durante la presentazione del bilancio 2023 e dei progetti 2024 della casa del David.
Cecilie Hollberg nel corso di una conferenza stampa per presentare i dati del museo (2.013.974 visitatori nel 2023, record storico), parlando della situazione del turismo, ha detto che “una volta che la città è diventata meretrice, sarà difficile farla tornare vergine. Se non si mette adesso un freno assoluto, non vedo più speranza”.
Parole di cui Hollberg si scusa: “Mi dispiace aver usato le parole sbagliate, lungi da me offendere qualcuno tantomeno i fiorentini che come me vivono quotidianamente questa città”.
Gennaro Sangiuliano, ministro Cultura: “Reputo gravi e offensive la parole della direttrice della Galleria dell’Accademia Cecilie Hollberg su Firenze. Firenze è una meravigliosa città che rappresenta una parte rilevante della nostra identità e storia nazionale. Offenderla significa colpire tutta l’Italia e i nostri sentimenti. La direttrice Hollberg, nominata dal mio predecessore, rappresenta lo Stato e il patrimonio italiano e non può adoperare questo linguaggio. Valuterò, alla luce della normativa vigente, tutte le iniziative del caso”.
Il senatore toscano Matteo Renzi, ex sindaco di Firenze: “Presenterò al ministro Sangiuliano una interrogazione sulle frasi vergognose della direttrice della Galleria dell’Accademia, Cecilie Hollberg. Definire Firenze una meretrice è inaccettabile. La Hollberg deve scusarsi o dimettersi”.
Alessia Bettini, vicesindaca di Firenze: “Le parole della direttrice uscente dell’Accademia Hollberg sulla nostra città sono semplicemente deliranti. Definire Firenze una prostituta è l’offesa più grave mai sentita da una persona, che peraltro ricopre un ruolo istituzionale così rilevante. Per la direttrice del Museo dunque i fiorentini sarebbero figli di una meretrice e i turisti clienti di una meretrice? Hollberg offende la storia di Firenze, dove ha lavorato, offende il lavoro di migliaia di persone e soprattutto offende i fiorentini, proprio lei che da non fiorentina a Firenze deve moltissimo. Mi auguro che torni indietro sui suoi passi e chieda scusa per un’accusa così infamante”.
Le scuse di Cecilie Hollberg: “Mi dispiace aver usato le parole sbagliate, lungi da me offendere qualcuno tanto meno i fiorentini che come me vivono quotidianamente questa città. Una città che amo, che ha ricambiato tutto il mio affetto e che ormai è la mia casa. Quello che intendevo dire è che Firenze deve essere testimone per tutta Italia di un turismo sempre più consapevole, non mordi e fuggi. Noi con la Galleria dell’Accademia di Firenze abbiamo cercato di concentrare tutte le nostre energie, come raccontato anche in conferenza stampa nel far sì che il museo diventasse di tutti e valorizzasse ogni sua parte straordinaria, non fermandosi alla visita solo per ammirare il David ma tutti i suoi capolavori.”