PRATO – Teatro Politeama Pratese 2024/25, ecco gli spettacoli di scena sotto i riflettori del Teatro Politeama Pratese
Martedì 15 e mercoledì 16 ottobre 2024 ore 21 VENERE NEMICA
scritto da Drusilla Foer e Giancarlo Marinelli
regia Dimitri Milopulos
con la partecipazione di Elena Talenti produzione artistica di Franco Godi per Best Sound
produzione esecutiva Savà Produzioni Creative
Drusilla Foer torna a calcare il palcoscenico del Politeama Pratese dopo il successo di Eleganzissima nel 2016, recuperando le due tappe pratesi della tournée interrotta a primavera. Ispirato alla favola di Apuleio Amore e Psiche, Venere Nemica rilegge il mito in modo divertente e commovente allo stesso tempo, in bilico tra tragedia e commedia, declinando i grandi temi del classico nella contemporaneità: la competizione fra suocera e nuora, la bellezza che sfiorisce, la possessività materna nei confronti dei figli, il conflitto secolare fra uomini e Dei. Una pièce teatrale arricchita dalla musica con un repertorio inaspettato, intenso crudele, a tratti musical, interpretato insieme a Elena Talenti.
Sabato 26 e domenica 27 ottobre 2024 ore 21 I RAGAZZI IRRESISTIBILI
di Neil Simon con Umberto Orsini, Franco Branciaroli e con Flavio Francucci, Chiara Stoppa, Eros Pascale, Emanuela Saccardi Regia Massimo Popolizio Scene Maurizio Balò
Produzione Teatro de Gli Incamminati, Compagnia Orsini, Teatro Biondo Palermo
Massimo Popolizio dirige una coppia di fuoriclasse in uno spettacolo che è un omaggio al mondo degli attori, alle loro piccole manie e tragiche miserie. Due anziani attori di varietà che hanno lavorato insieme per tutta la vita formano un duo diventato famoso (I ragazzi irresistibili) chiamato a riunirsi undici anni dopo per una sola sera, in occasione di una trasmissione televisiva che li vuole insieme, per celebrare la storia del glorioso varietà americano. The Sunshine Boys di Neil Simon debuttò a Broadway nel 1972 con la regia di Alan Arkin. Numerosi e di grande successo nei decenni successivi gli allestimenti teatrali in tutto il mondo fino alla pluripremiata la versione cinematografica del 1975 diretta da Herbert Ross, con la sceneggiatura dell’autore: protagonisti Walter Matthau e George Burns. Del 1995 è la trasposizione per il piccolo schermo statunitense affidata a due stelle di prima grandezza: Woody Allen e Peter Falk.
Venerdì 8 e sabato 9 novembre 2024 ore 21 ANTONIO ALBANESE – PERSONAGGI
testi di Antonio Albanese, Michele Serra, Piero Guerrera, Giampiero Solari
regia Giampiero Solari
produzione Bea srl
Unica tappa in Toscana di una tournée che tocca pochi teatri in Italia. Antonio Albanese firma uno show unico, scritto – tra gli altri – insieme a Michele Serra, che riunirà alcuni tra i suoi volti più famosi e divertenti, tra monologhi corrosivi e situazioni surreali, a tratti grottesche.
L’artista farà rivivere sulla scena tutti quei personaggi che l’hanno reso amato dal grande pubblico: Epifanio, l’Ottimista, il Sommelier, Cetto La Qualunque, Alex Drastico e Perego. Personaggi che incarnano le nevrosi, l’alienazione e la solitudine che caratterizzano i rapporti umani: sullo sfondo, la disgregazione della famiglia e il vuoto ideologico dei nostri tempi. “Un recital dell’umanità che con ritmo serrato parla di uomini del Sud e del Nord, alti e bassi, grassi e magri, ricchi e poveri, ottimisti e qualunquisti: la realtà diventa teatro attraverso queste maschere e prototipi della nostra società, facce familiari che si ritrovano nel nostro vicino di casa, nell’amico del cuore, in noi stessi. Vorrei che dopo un mio spettacolo tutti si sentissero un po’ meno soli, un po’ più allegri, un po’ più forti, vorrei abbracciarli tutti. La risata è un abbraccio, un bisogno che ci sarà sempre”.
Sabato 16 Novembre ore 21 e domenica 17 Novembre ore 16 OBLIVION – TUTTORIAL: GUIDA CONTROMANO ALLA CONTEMPORANEITÀ
regia Giorgio Gallione
scene Lorenza Gioberti
costumi Erika Carretta
disegno luci Andrea Violato produzione Agidi
Dopo il successo di Oblivion Rhapsody, il famoso gruppo comico musicale-teatrale torna sul palcoscenico pratese con un nuovoesilarante spettacolo interamente dedicato alla contemporaneità. Benvenuti su Tuttorial, una realtà alternativa dove Galileo Galilei è una star di TikTok, Leonardo da Vinci non riesce a produrre contenuti virali e Marco Mengoni canta all’Ikea. Con il virtuosismo dei loro arrangiamenti, effetti sonori avveniristici e quella innata voglia di distruggere gli schemi, gli Oblivion cantano, suonano, percuotono firmando un anti-musical carbonaro a metà tra avanspettacolo e dj-set. Una sorta di guida per autostoppisti moderni, una bussola di orientamento per tutti, Boomers, Millenials, generazione Z, generazione Alpha e Neanderthal, in quella giungla che è la vita contemporanea dell’uomo nell’era digitale.
Lunedì 25 Novembre 2024 ore 21 IL RACCONTO DELL’ ANCELLA
dal romanzo di Margaret Atwood traduzione Camillo Pennati
con Viola Graziosi
regia Graziano Piazza produzione Teatro della Città – Centro di Produzione Teatrale
Prima il romanzo, poi una serie tv di successo e ora anche la versione teatrale con Viola Graziosi, nel ruolo di ancella e protagonista del romanzo distopico di Margaret Atwood.
Una rappresentazione estrema e paradossale, in cui le donne sono sorvegliate, dominate da rigorose regole imposte dagli uomini e suddivise in categorie in base al colore dei vestiti. In scena la confessione registrata di un’ancella che porta in sé l’urgenza di un interrogativo che brucia: il suo è un racconto rivolto proprio a noi, donne e uomini di questa società contemporanea. L’ancella ci interroga sulla libertà, in particolare su quelle delle donne. E soprattutto su ciò che ne facciamo, sulla nostra responsabilità.
Diretta da Graziano Piazza, figlia d’arte, Viola Graziosi incanta il pubblico con un monologo drammatico e di sorprendente attualità dando voce al libro della scrittrice canadese scritto nel 1985.
Sabato 30 Novembre ore 21 e domenica 1 dicembre 2024 ore 16 COSÍ È (SE VI PARE)
di Luigi Pirandello
con Milena Vukotic, Pino Micol e Gianluca Ferrato
e con Luchino Giordana, Marco Prosperini, Maria Rosaria Carli, Giorgia Conteduca, Antonio Sarasso, Stefania Barca, Walter Cerrotta, Vicky Catalano, Giulia Paoletti regia Geppy Gleijes
Premiata con il David di Donatello per la carriera, Milena Vukotic torna con una delle più belle commedie di Pirandello in un allestimento contemporaneo che la vede in scena insieme a Pino Micol e a Gianluca Ferrato. Così è (se vi pare) è il testo che ha dato inizio alla rivoluzione teatrale di Luigi Pirandello che definiva la sua opera in equilibrio tra “la commedia della curiosità e il dramma ignoto”. Come per la maggior parte del suo teatro, si tratta dello sviluppo di una novella, La signora Frola e il signor Ponza suo genero, che racconta il vano tentativo di far luce in una città di provincia sull’identità della moglie del nuovo segretario di prefettura. Intorno ai tre protagonisti diretti da Geppy Gleijeses si muovono in ologrammi tridimensionali, creati dal grande videoartist Michelangelo Bastiani, piccoli uomini e donne di 50 centimetri di altezza che rappresentano gli altri personaggi dell’opera, alla ricerca di una verità che non esiste: piccola è la loro sfera d’azione, piccolo il loro metro di giudizio. L’idea dell’allestimento nasce da una strepitosa intuizione di Giovanni Macchia, il più rilevante critico di Pirandello: il cannocchiale rovesciato. Le cose più vicine, vissute, torturanti, furono viste con il binocolo rovesciato: da quella distanza che ne permettesse la meditazione assorta o l’ironia o addirittura il grottesco.
Sabato 14 ore 21 e domenica 15 dicembre 2024 ore 16 FANTOZZI. UNA TRAGEDIA
da Paolo Villaggio drammaturgia Gianni Fantoni, Davide Livermore, Andrea Porcheddu, Carlo Sciaccaluga
con Gianni Fantoni, Paolo Cresta, Cristiano Dessì, Lorenzo Fontana, Rossana Gay, Marcello Gravina, Simonetta Guarino, Ludovica Iannetti, Valentina Virando
regia Davide Livermore
scene Lorenzo Russo Rainaldi
costumi Anna Verde
supervisione musicale Fabio Frizzi
luci Aldo Mantovani
produzione Teatro Nazionale di Genova, Enfi Teatro, Nuovo Teatro Parioli, Geco Animation
I direttori megagalattici, la mostruosa genìa impiegatizia, la poltrona in pelle umana, la nuvola di Fantozzi: un grande regista come Davide Livermore porta in scena lo straordinario universo di storie e personaggi scaturito dalla penna di Paolo Villaggio, con Gianni Fantoni nel ruolo del celebre ragioniere. Gli appassionati riconosceranno nello spettacolo episodi diventati proverbiali, dalla partita di tennis nel nebbione mattutino (Batti lei!) alla Corazzata Potëmkin, dalla scena del campeggio a quella in cui Fantozzi si prepara per andare in ufficio sul filo dei secondi, beve il caffè della Pina a 3.000 gradi fahrenheit e prende l’autobus lanciandosi dal terrazzino.
Con i suoi libri e i suoi film Paolo Villaggio non solo ha raccontato come pochi altri le contraddizioni e i paradossi della società italiana, ma ha segnato in modo indelebile l’immaginario collettivo e persino il linguaggio. E Gianni Fantoni, che nella sua carriera ha più volte incrociato Paolo Villaggio, ne raccoglie l’eredità artistica, indossando i panni di un Fantozzi di oggi, tragicamente ‘sfigato’ ma sempre pronto a dare battaglia.
Giovedì 19 Dicembre 2024 ore 21 CARMEN
su musiche di Georges Bizet
coreografie Agnese Omodei Salè e Federico Veratti
scenografia Marco Pesta
compagnia Balletto di Milano
Impreziosita nelle scene e nei costumi, l’esclusiva versione della Carmen del Balletto di Milano promette un balletto ricco di coreografie coinvolgenti: dalla celeberrima Habanera agli appassionati pas de deux, passando per le vivaci e corali danze di Gitani, Soldati e Sigaraie sulle stupende musiche di Georges Bizet. Da una parte l’eroina nata dalla penna di Mérimée, bella e anticonformista, passionale e desiderata, dall’altra il Destino, così ben descritto dall’onnipresente leitmotiv della musica, in un’ammaliante faccia a faccia in cui Carmen comprenderà che l’unico modo per vivere come desidera è piegarsi al fatum e accettare la morte imminente preannunciata dalle carte. È infatti il Destino a mettere sulla strada di Carmen prima Don Josè e poi Escamillo, a svelarsi man mano attraverso i simboli delle carte (l’amore, il tradimento, la morte), ad armare la mano di Don Josè e, nel finale, a portare Carmen con sé. Un classico della danza in cui tradizione e modernità convivono anche nel clima frizzante e vivace dell’originale messinscena di Marco Pesta.
Sabato 21 Dicembre 2024 ore 21 L’AVARO IMMAGINARIO
da Molière/Luigi De Filippo
con Enzo Decaro e Nunzia Schiano
e con la Compagnia Luigi De Filippo (Luigi Bignone, Carlo Di Maio, Roberto Fiorentino, Massimo Pagano, Fabiana Russo, Ingrid Sansone)
adattamento e regia Enzo Decaro
musiche Nino Rota (da “Le Molière Immaginarie”)
musiche di scena ispirate a villanelle e canzoni popolari del ‘600 napoletano
scene Luigi Ferrigno
costumi Ilaria Carannante
disegno luci Luigi Della Monica
produzione I due della Città del Sole
Tra Molière e De Filippo, fra i pensieri di Giordano Bruno e le musiche di Nino Rota, in un teatro dove “tutto è vero e tutto è falso”. La commedia è liberamente ispirata a due delle più celebri opere di Molière (L’avaro e Il malato immaginario) ma Enzo Decaro va oltre nel ricreare uno spettacolo che pulsa di vita propria ed è arricchito con tanti riferimenti alla produzione dei fratelli De Filippo, che furono molto attenti alle opere del drammaturgo francese. In sette quadri, un prologo e un epilogo si dipana un viaggio fisico e psicologico attraverso l’Europa, con una compagnia di giro in fuga dalla peste verso Parigi e alla perenne ricerca del piatto da mettere in tavola: sullo sfondo, le musiche di Nino Rota tratte da Le Molière immaginarie con villanelle e canzoni popolari del Seicento napoletano. Una commedia che è anche una tragedia, un teatro che parla di teatro e di vita sferrando una critica alla società del tempo, dominata da superstizione, ignoranza e corruzione.
Venerdì 27 Dicembre 2024 ore 21 A CHRISTMAS CAROL – IL MUSICAL
ispirato al racconto di Charles Dickens
con Roberto Ciufoli
regia e coreografie Fabrizio Angelini musiche Alan Menken
liriche Lynn Ahrens
libretto Mike Ockrent e Lynn Ahrens
direzione musicale Gabriele De Guglielmo
scene Gabriele Moreschi
produzione Compagnia dell’Alba, Aurora Eventi
Roberto Ciufoli veste i panni di Ebenezer Scrooge nel grande classico natalizio di Charles Dickens proposto nella versione di musical natalizio, con le meravigliose canzoni di Alan Menken (autore, fra gli altri, di La Bella e la Bestia, La Sirenetta, Aladdin). Come nella novella dickensiana, il protagonista è pronto a misurarsi con gli spiriti del Natale passato, del Natale presente e del Natale futuro per cambiare il proprio destino, ma è un personaggio che potrebbe essere facilmente riconducibile a una certa tendenza del mondo di oggi, in bilico fra indifferenza e l’essere asociali, pur nell’epoca dei social. Volto televisivo noto al grande pubblico per “La Premiata Ditta”, doppiatore e attore diviso tra teatro, tv e cinema, Ciufoli porta in scena tutta la verve e ironia che ne hanno fatto un vero mattatore della risata. Stagione dopo stagione, uno spettacolo applauditissimo da migliaia di spettatori grandi e piccini.
Sabato 4 ore 21 e domenica 5 gennaio 2025 ore 16 LA COSCIENZA DI ZENO
con Alessandro Haber
e con Alberto Onofrietti, Francesco Migliaccio
e Valentina Violo, Ester Galazzi, Riccardo Maranzana, Emanuele Fortunati, Meredith Airò Farulla, Caterina Benevoli, Chiara Pellegrin, Giovanni Schiavo
regia Paolo Valerio
adattamento Monica Codena e Paolo Valerio
scene e costumi Marta Crisolini Malatesta
luci Gigi Saccomandi
musiche Oragravity
video Alessandro Papa
produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Goldenart Production
Capolavoro della letteratura del Novecento, romanzo antesignano di respiro europeo, ironico e di affascinante complessità, La coscienza di Zeno ha una sua intrinseca e vivace teatralità, per la sperimentazione di una scrittura innovativa e per il suo essere dominata dalla coinvolgente e attualissima figura di Zeno Cosini. La trama, infatti, si dipana dagli appunti del protagonista che si sottopone alle cure dello psicanalista Dottor S cercando, per quella via, di risolvere il suo mal di vivere, la sua nevrosi e incapacità di sentirsi “in sintonia” con il mondo e con la realtà. La coscienza di Zeno è stata sempre interpretata da grandi attori, come Renzo Montagnani, Giulio Bosetti, Alberto Lionello che fu anche protagonista dello sceneggiato Rai e, nella successiva edizione televisiva, Johnny Dorelli. Nel nuovo allestimento a firma di Paolo Valerio, Zeno ha il volto di Alessandro Haber, un attore dal carisma potentissimo e dall’istinto scenico assolutamente personale, che fuori da ogni cliché sa coniugare ironia e profondità in ogni interpretazione.
Domenica 19 ore 16 e sabato 18 gennaio 2025 ore 21 GUERRA E PACE
dal romanzo di Lev Tolstoj
adattamento Gianni Garrera
con Pamela Villoresi, Francesco Biscione, Paolo Serra, Giacinto Palmarini, Federico Vanni e Raffaele Esposito
regia Luca De Fusco
scene e costumi Marta Crisolini Malatesta
luci Gigi Saccomandi
musiche Ran Bagno
produzione Teatro Biondo Palermo, Teatro Stabile di Catania, Teatro di Roma – Teatro Nazionale
Una nuova produzione titanica ispirata al capolavoro della letteratura russa riporta nella sua città la nota attrice pratese Pamela Villoresi. Denso di riferimenti filosofici, scientifici e storici, la versione teatrale del romanzo storico di Tolstoj nella visione registica di Luca De Fusco coniuga la forza della storicità con la precisione drammaturgica. Il gioco di passaggi e continui cambi di fronte, l’alternarsi di proiezioni e apparizioni dal vivo, il forte contributo epico delle musiche restituiscono la potenza di un’opera che indaga i grandi temi dell’umanità e che Tolstoj paragonava alle grandi creazioni omeriche. Mescolando personaggi storici e di fantasia, Tolstoj racconta l’epopea di alcune famiglie aristocratiche russe – i Rostov e i Bolkonskij, depositari dei valori autentici e genuini, intrecciate a quelle dei corrotti e dissoluti Kuragin – sullo sfondo delle guerre napoleoniche, dal 1805 alla travolgente insurrezione di tutto il popolo russo nel 1812. Spiccano, nella moltitudine di personaggi, le figure di Nataša, fanciulla e poi donna di straordinaria purezza e d’indole forte e impetuosa, del principe Andrei, che porta il suo orgoglio nella guerra, nella prigionia e nell’infelice amore per Nataša, dell’enigmatico e complesso Pierre Bezuchov, capace di autentica adesione al “dolore del mondo”. Grandiosa epopea, toccante esplorazione dei lati oscuri e luminosi dell’animo umano, Guerra e pace si ripropone, di generazione in generazione, con immutata immediatezza e rara capacità di avvincere nel profondo.