BARBERINO DI MUGELLO – La sostituzione del medico con l’infermiere a bordo dell’ambulanza. È stato questo l’unico punto all’ordine del giorno della seduta del consiglio comunale straordinaria in forma aperta svoltasi ieri (16 luglio) al teatro Corsini di Barberino.
Alla seduta hanno partecipato per la Asl Toscana Centro il dottor Piero Paolini, direttore emergenza territoriale 118, il dottor Paolo Pratesi per gli infermieri, il dottor Simone Magazzini, direttore del dipartimento emergenza ed area critica. Presenti al tavolo anche il presidente ed il direttore della Società della salute del Mugello Leonardo Romagnoli e Marco Brintazzoli.
In platea, oltre a tanti cittadini che hanno partecipato, anche molti amministratori del territorio tra cui la consigliera regionale Fiammetta Capirossi, il sindaco di Vicchio Francesco Tagliaferri, Angelo de Meo per il Comune di Firenzuola, Pietro Modi vicesindaco del Comune di Scarperia e San Piero. Presenze istituzionali che confermano l’interesse e l’attenzione dell’intero territorio al contesto di Barberino.
I responsabili della Asl hanno spiegato le motivazioni della riforma e soprattutto i dettagli della nuova organizzazione: come sono gestite le emergenze tempo dipendenti, il ruolo e le competenze degli infermieri del 118 ed anche quali sono i risultati ottenuti in tutti quei luoghi dove questa sostituzione è già avvenuta.
La Società della salute del Mugello, nelle parole del direttore Marco Brintazzoli, ha confermato che Barberino è tra i Comuni del Mugello in cui verrà realizzata una Casa della salute, un poliambulatorio pubblico in cui i cittadini potranno trovare, in un unico luogo, medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, infermieri, altri professionisti sanitari, personale sociale e amministrativo che potranno garantire la continuità assistenziale ospedale-territorio e l’integrazione tra assistenza sanitaria e sociale. Brintazzoli ha inoltre detto che è già in essere un lavoro con Asl e Regione Toscana per ottenere a Barberino il servizio di guardia medica pomeridiano, nell’ambito di una riorganizzazione sanitaria nel territorio di tutta la Toscana.
“Credo che ascoltare le parole dei tecnici dell’azienda sanitaria e dei professionisti che hanno seguito la nascita e gli sviluppi di questa riorganizzazione a livello regionale – che ringrazio – abbia aiutato, quantomeno, a chiarire alcune perplessità, soprattutto in merito alle tempistiche e modalità di risposta alle emergenze urgenze ed alla competenza del personale infermieristico dedicato al 118 – ha detto la sindaca Sara Di Maio – Resta comunque la preoccupazione, condivisa con tutte le forze politiche del nostro Consiglio comunale, che deriva dalla grande complessità ed eterogeneità morfologica del nostro territorio: privare Barberino di un punto di primo soccorso con la presenza di un medico, crediamo continui ad essere una scelta discutibile e sulla quale è possibile comunque ancora lavorare”.
“Sono infatti d’accordo – ha aggiunto la sindaca- con il pensiero del presidente della Società della salute del Mugello Leonardo Romagnoli quando parla di ‘segnale di un servizio che si riduce’. Ed è proprio da qui che ripartiremo da oggi: riteniamo che il comune di Barberino abbia bisogno di un’attenzione maggiore dal punto di vista sanitario ed è quello su cui intendiamo lavorare nei prossimi mesi”.
“Lo faremo – conclude Di Maio – supportando nei tavoli istituzionali i rappresentanti della nostra comunità in questo ambito e lo faremo – ne siamo consci oggi più che mai – assieme agli enti ed alle istituzioni del territorio, con l’obiettivo unico e condiviso di garantire un servizio migliore per tutti i cittadini”.
Appena disponibile, sul sito del Comune di Barberino verrà pubblicata la trascrizione della seduta del Consiglio, in cui sarà possibile consultare gli interventi di tutti i presenti.