SIENA – Berlusconi, Montanari: “No bandiere a mezz’asta nel mio ateneo”.
Tomaso Montanari, rettore Unistrasi, Università per stranieri di Siena, ha detto no alle bandiere a mezz’asta disposte dal Governo Meloni dal 12 al 14 giugno per la morte dell’ex premier Silvio Berlusconi.
Con lutto nazionale proclamato il 14 giugno 2023, giorno delle esequie di Stato del leader di Forza Italia scomparso lunedì 11 giugno.
Tomaso Montanari: “Un’Università non è una Prefettura, non è un palazzo pubblico come gli altri. E’ una comunità autonoma per costituzione che ha un progetto educativo.
Montanari: “Nessuna gioia, anzi la tristezza che si prova di fronte ad ogni morte. Ma il giudizio, quello sì: perché certo che ha segnato la storia. Ma lasciando il mondo e l’Italia assai peggiori di come li aveva trovati. Dalla P2 ai rapporti con la Mafia via Dell’Utri. Dal disprezzo della giustizia alla mercificazione di tutto (a partire dal corpo delle donne, nelle sue tv). Dal fiero sdoganamento dei fascisti alla menzogna come metodo sistematico. Dall’interesse personale come unico metro alla speculazione edilizia come distruzione della natura. In questo, e in moltissimo altro, Berlusconi è stato il contrario esatto di uno statista, anzi il rovesciamento grottesco del progetto della Costituzione. Nessun odio, ma nessuna santificazione ipocrita. Ricordare chi è stato, è oggi un dovere civile”.
Quindi il rettore: “Se noi ci inchinassimo a questa figura non avremmo più nulla da insegnare alle ragazze e ai ragazzi nelle nostre aule”.
—PoliticaCINZIA GORLA
Berlusconi, Montanari: “No bandiere a mezz’asta nel mio ateneo”
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