Capodanno 2023, anche Arezzo e Pisa dicono no a botti e fuochi d’artificio.
E dicono no tutto l’anno, regolamento di Polizia Urbana, a petardi e botti vari Prato. E Livorno per quanto riguarda i cosiddetti ‘luoghi sensibili’.
Dunque dopo Siena, Firenze, Cecina e Pistoia, le ordinanze firmate dal sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli e di Pisa Michele Conti.
Pisa e Arezzo vietano botti vari e fuochi d’artificio nel centro storico delle città, sede di eventi gratuiti per festeggiare l’arrivo del nuovo anno in cui si prevede una grande affluenza di persone.
A Livorno il Comune guidato dal sindaco Luca Salvetti ricorda che il Regolamento della Polizia Urbana di Livorno prevede che in tutto il centro abitato è vietato gettare oggetti accesi o esplodere petardi in luoghi pubblici o aperti al pubblico o destinati ad uso pubblico.
Nella notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio tale divieto permane nei luoghi sensibili della città: in prossimità di ospedali, case di cura o di riposo, luoghi di culto e cimiteri, aree di sgambatura cani, canili e cliniche veterinarie, nelle aree in cui vi sia concentrazione organizzata di persone.
—Cultura ed EventiREDAZIONE
Capodanno 2023, Arezzo e Pisa vietano botti in centro storico
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