FIRENZE – L’outsider, alla fine, ha prevalso. Il nuovo presidente della Camera di Commercio di Firenze è Massimo Manetti, espressione di uno schieramento che ha riunito, con un blitz degno dei migliori strateghi della politica, Confcommercio, Confesercenti (associazione di cui Manetti è vice presidente metropolitano), Cna e Confartigianato.
Il Consiglio camerale al completo lo ha eletto oggi, 17 luglio, a maggioranza (18 voti a favore e sette schede bianche). Il suo mandato si concluderà a luglio 2029. Manetti subentra al presidente uscente Leonardo Bassilichi, rimasto in carica per due mandati (2014-2019 e 2019-2024).
La partita per indicare i nuovi vertici della Camera si è dunque risolta al secondo giorno di votazioni, dopo che martedì la prima riunione del Consiglio non aveva espresso una maggioranza qualificata (almeno due terzi dei 25 membri consiliari, come previsto dalla legge), lasciando spazio alla possibilità di elezione con maggioranza semplice a partire dalla votazione di oggi, quando lo stesso Bassilichi ha dichiarato di volersi sfilare dalla competizione sottolineando l’auspicio che il Consiglio convergesse su una candidatura non divisiva.
Manetti, 62 anni, imprenditore del commercio, titolare di diversi esercizi e titolare da tre generazioni della storica macelleria all’interno del Mercato Centrale, la struttura con oltre cento negozi di cui lui stesso presiede il consorzio di gestione, attuale numero uno di PromoFirenze, azienda speciale della Camera, dall’Unità d’Italia è il 31esimo presidente della Camera di commercio di Firenze, la più antica del Paese, istituita nel 1770 da Pietro Leopoldo, Granduca di Toscana.
“Credo nel gioco di squadra e nella collaborazione per dare valore alle imprese e alla città – ha detto Manetti, ringraziando il Consiglio per la fiducia accordatagli – La Camera di commercio di Firenze, in questi anni, è diventata un punto di riferimento per le altre istituzioni locali e regionali, e anche a livello nazionale: ruolo che dovremo consolidare e, se possibile, accrescere. Sarò il presidente di tutte le imprese – ha aggiunto – mi impegnerò da subito per mettere a punto un programma di mandato ispirato a questa filosofia del maggior coinvolgimento possibile di tutte le componenti economiche”.
“Un presidente di tutti e per tutti. Dopo 10 anni – spiegano le 4 associazioni Confcommercio, Confesercenti, Cna e Confartigianato – era auspicabile l’alternanza alla guida dell’ente e Massimo Manetti rappresenta una validissima soluzione che ha incontrato il supporto di tutti. Un imprenditore capace, rappresentativo della piccola e media impresa, predisposto per natura al dialogo e all’inclusione, con una buona esperienza associativa e negli enti”.
Presidente di PromoFirenze e del Mercato Centrale, è titolare di molte attività nel settore della ristorazione e della macelleria. “Siamo orgogliosi – aggiungono all’unisono le associazioni che rappresentano le pmi fiorentine – di aver messo a disposizione del territorio, delle imprese, delle istituzioni una presidenza di tale valore, votata al gioco di squadra. La presidenza Manetti, per come è scaturita e come si è consolidata, crea una grande coesione tra le nostre associazioni e i presupposti per una valorizzazione di tutto il sistema produttivo, ascoltando tutti”.