FIRENZE – Aveva l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria in attesa di giudizio per furti e rapine ai danni di esercizi commerciali di Firenze. La donna, una 31enne, ora dovrà attendere in carcere le decisioni dell’autorità giudiziaria.
I falchi della squadra mobile della Questura, infatti, hanno dato esecuzione al provvedimento restrittivo emesso dal Giudice delle indagini preliminari del tribunale di Firenze, su richiesta della procura della Repubblica rintracciandola nelle vicinance della fermata del tram del parco delle Cascine.
Lo scorso ottobre era stata arrestata dagli agenti della squadra mobile con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso in un bar di Borgo degli Albizi al quale, nell’occasione, era stata danneggiata la porta a vetri d’ingresso. Di qui il provvedimento che ha portato al provvedimento più restrittivo.
In un secondo caso nella rete è finito un 41enne, anch’esso destinatario dell’ordinanza di sostituzione della misura degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere oltre che di un ordine di esecuzione per la carcerazione per scontare una pena definitiva di oltre 4 anni, emessi rispettivamente dalla Corte d’Appello di Firenze e dalla Procura generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Firenze.
Secondo quanto ricostruito, l’uomo era già stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio in una struttura protetta, dalla quale, però, si sarebbe allontanato rendendosi irreperibile circa 4 mesi fa. Sabato mattina gli stessi investigatori lo hanno rintracciato e fermato in via del Ponte Sospeso e ora dovrà rispondere anche del reato di evasione.
I due sono stati accompagnati dagli agenti nel carcere fiorentino di Sollicciano.