FIRENZE – Prevenzione e contrasto dell’immigrazione clandestina: negli ultimi cinque giorni la polizia di Firenze ha espulso dal territorio nazionale quattro cittadini stranieri non in regola con gli obblighi sul soggiorno.
L’intervento è in linea con le direttive finalizzate all’incremento dell’azione di rimpatrio dei cittadini irregolari, fornite dal ministero dell’interno. Il questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma ha coordinato tecnicamente tutte le forze di polizia in città e nell’hinterland fiorentino predisponendo una serie di servizi altamente specializzati di controllo del territorio finalizzati anche al rintraccio di cittadini stranieri irregolari.
I poliziotti a 4 zampe delle unità cinofile, inoltre, hanno fiutato in totale in zona Porta al Prato oltre 500 grammi di droga, tra marijuana e cocaina. Alcune dosi di quest’ultima sostanza stupefacente, suddivisa in involucri pronti per essere immessi nel mercato illecito, è stata scovata, inoltre, all’interno dell’autovettura di un giovane marocchino non in regola con le norme sul soggiorno, fermato vicino a via Palazzuolo e messo a disposizione dell’ufficio immigrazione della Questura.
Gli agenti della squadra espulsioni dell’ufficio immigrazione della Questura di Firenze, in un giorno solo hanno espulso tre cittadini irregolari.
Martedì scorso, infatti, hanno allontanato dal territorio nazionale un 32enne di origine marocchino detenuto a Sollicciano e inottemperante agli obblighi inerenti al soggiorno. Pertanto, vista l’irregolare posizione sul territorio nazionale nei suoi confronti è stato emesso un provvedimento di espulsione da parte del prefetto di Firenze e conseguente decreto del questore di Firenze che disponeva il trattenimento nel centro per il rimpatrio del sud Italia, da dove, dopo aver acquisito i documenti di viaggio, verrà rimpatriato verso il paese di origine.
Stessa sorte per un 43enne di origine marocchina, il quale, una volta accertata la sua irregolarità, è stato accompagnato dagli agenti all’aeroporto di Bologna da dove è partito su un volo diretto per il Marocco. Quest’ultimo, fermato dalla polizia stradale sull’autostrada A1 a bordo di un autocarro nei pressi del casello di Firenze Nord, non potrà rientrare in Italia per i prossimi 10 anni.
Nel terzo caso a lasciare il paese è stata una 23enne di origine peruviana che, dopo aver manifestato agli agenti dell’ufficio immigrazione la volontà di rinunciare alla richiesta di protezione internazionale, ed essendo, a questo punto, irregolare, è stata espulsa dal territorio nazionale.
Ieri, 11 luglio, infine, il questore Maurizio Auriemma ha dato esecuzione ad un quarto provvedimento emesso dal prefetto di Firenze, disponendo l’immediato accompagnamento di un 30enne di origine peruviana, recentemente arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, in un centro per rimpatri del centro Italia da dove, ultimate le procedure di rito, verrà accompagnato nel suo paese di origine.