GREVE IN CHIANTI – Edilizia scolastica, partito il primo lotto di lavori per la riqualificazione della scuola primaria Domenico Giuliotti di Greve in Chianti. Un edificio storico, datato agli inizi del Novecento, che, a seguito di puntuali verifiche effettuate dall’amministrazione comunale, presentava la necessità di essere consolidato e adeguato alle normative vigenti in materia antisismica.
La giunta Sottani ha dunque scelto di destinare e mettere a disposizione una consistente risorsa per la realizzazione di un’opera complessa, finalizzata sia all’adeguamento statico sia al miglioramento sismico della struttura. Delle 2 tranches di lavori, previste nella progettazione, nei giorni scorsi ha preso il via il primo lotto per un importo pari a circa 800mila euro complessivi. Con l’obiettivo di migliorare l’immobile sotto il profilo della sicurezza e realizzare l’adeguamento antisismico l’amministrazione comunale ha progettato il rifacimento della copertura e di alcuni solai negli spazi oggi adibiti ad aule di informatica, oltre a puntare al miglioramento sismico, intervento quest’ultimo che verrà completato nel secondo lotto.
Allo scopo di rendere possibile la realizzazione del cantiere, che salvo imprevisti durerà circa 1 anno, e permettere lo svolgimento dell’attività scolastica in sicurezza l’amministrazione comunale, in stretta collaborazione con l’istituto comprensivo e la scuola di musica di Greve in Chianti, ha individuato una collocazione temporanea che vuole offrire una risposta concreta alle eventuali criticità legate al trasferimento e garantire condizioni di benessere e accessibilità agli spazi, fruibili e consoni alle esigenze alle studentesse e degli studenti coinvolti nel trasloco.
“La soluzione individuata – tiene a dire l’assessore alla politiche educative Giacomo Amalfitano – varata dai tecnici comunali e scolastici, nasce da un confronto con la dirigenza scolastica, il personale docente, la scuola di musica di Greve in Chianti, ed è stata presentata questa mattina alle famiglie. L’impostazione che ha incontrato il favore delle parti interessate si basa sull’utilizzo in parte degli spazi della scuola secondaria di primo grado Giovanni da Verrazzano, dove già dallo scorso anno erano state accolte alcune classi della primaria per la realizzazione dei lavori, in parte dei locali comunali della scuola Munari, attigui alla media, che attualmente ospita l’attività formativa della scuola di musica”.
“Al termine di un percorso non facile, caratterizzato da vari sopralluoghi, costanti scambi e valutazioni di carattere tecnico, siamo giunti alla definizione di una soluzione condivisa che mira in prima istanza a rispondere alle esigenze delle ragazze e dei ragazzi – precisa il sindaco Paolo Sottani – sono 4 le classi che, durante lo svolgimento dei lavori in corso alla Giuliotti, saranno spostate nelle aule della Verrazzano e della Munari dove, in virtù della vicinanza degli edifici, potranno condividere lo spazio del cortile per la ricreazione”.
Le classi attuali vanno ad aggiungersi alle quattro che già dalla passata stagione scolastica erano state accolte nella scuola di via Giovanni da Verrazzano.
“La comunicazione di una proposta risolutiva deve essere condivisa e concertata – riprende l’assessore Amalfitano – quando si ha la certezza che tutti i pareri tecnici siano favorevoli, sono contento del fatto che i soggetti interessati, comprese le docenti, siano stati coinvolti attivamente. Siamo riusciti insieme, dialogando e collaborando in maniera propositiva e costruttiva, ad affinare una soluzione che potrà garantire lo svolgimento dell’attività scolastica in totale sicurezza. Voglio rivolgere un ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile questa necessaria convergenza di pensiero nell’interesse esclusivo delle bambine e dei bambini: gli uffici comunali, la dirigenza scolastica, le insegnanti, la scuola di musica e i genitori ai quali abbiamo assicurato piena disponibilità ad incontrarsi periodicamente per fare il punto sulla situazione e condividere aggiornamenti, problematiche, questioni da affrontare in maniera collegiale”.
La consegna parziale dei lavori per il primo lotto è avvenuta lo scorso maggio con l’obiettivo consentire alla ditta esecutrice di effettuare le prime verifiche propedeutiche alla disposizione del cantiere e all’apertura dei lavori.