Allarme siccità in Toscana. Pistoia, Empoli, Livorno, Scandicci, San Giovanni Valdarno, Grosseto tra i primi Comuni toscani a firmare l’ordinanza per limitare l’acqua potabile al solo uso domestico e igienico fino al 30 settembre come richiesto nei giorni scorsi da Ait, Autorità idrica toscana.
Ait ha invitato tutti i sindaci della Toscana ad adottare un’ordinanza ‘per la tutela della risorse idropotabili in tutto il periodo estivo 2022’.
Quindi a Livorno, sindaco Luca Salvetti, Pistoia, sindaco Alessandro Tomasi, Empoli, sindaco Brenda Barnini, Scandicci, sindaco Sandro Fallani, Grosseto, sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, e in tutti i Comuni in cui si firma l’ordinanza non si potrà usare acqua potabile per innaffiare prati e giardini, riempire vasche da giardino o piscine private, né per fontane e strutture simili, per lavare piazzali e cortili, o per pulire la propria auto.
Il mancato rispetto dell’ordinanza potrà comportare una multa fino a 500 euro.
L’allarme di Ait era stato chiaro: “Siamo di fronte a una diffusa siccità in ampie parti d’Italia e anche in alcune zone più critiche della nostra regione: la Maremma, la Val di Cornia e l’Isola d’Elba, l’entroterra della Versilia e la Lunigiana.
La scarsità di pioggia durante tutto il passato inverno e la scorsa primavera hanno creato le condizioni di base per una minor portata di fiumi e torrenti e uno scarso riempimento delle falde. Il caldo record di queste settimane ha contribuito ad aumentare il problema, con un maggior utilizzo di acqua potabile da parte di tutti”.
“Per scongiurare un razionamento di acqua nei prossimi mesi estivi e per evitare disagi concreti a cittadini e turisti”, Ait ha chiamato i sindaci a “un atto di responsabilità” invitando tutti i Comuni a disporre, da adesso fino al 30 settembre, la limitazione dei consumi di acqua ai soli usi essenziali igienici e domestici.
—EconomiaREDAZIONE
Livorno, Pistoia, Empoli, Grosseto: ordinanza anti spreco acqua
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