EMPOLI – Maxi incendio a Empoli, i danni: “Scenario di devastazione totale”
Sopralluogo dei vigili del fuoco con i dipendenti di Timenet ancora sotto choc per il maxi incendio divampato sabato mattina nell’adiacente officina Pas che ha distrutto parte dell’azienda in via Lucchese.
Maxi incendio a Empoli per il quale è stato attivato il piano maxiemergenze di Asl.
Con ordinanza della sindaca Brenda Barnini di chiusura delle finestre delle abitazioni.
Dieci persone intossicate, otto in ospedale
I vigili del fuoco del distaccamento di Empoli, informa Timenet, hanno effettuato una attenta perlustrazione dei locali prima di consentire l’accesso all’edificio, indossando i dispositivi di sicurezza necessari, ai dirigenti di Timenet e ad alcuni collaboratori per visionare i danni. I vigili del fuoco hanno prestato assistenza nella visita guidando le poche persone a cui è stato consentito di entrare e aiutandole a recuperare alcuni beni.
Franco Iorio, presidente e amministratore di Timenet S.p.A: “Lo scenario che ci siamo trovati davanti è stato quello di una devastazione totale di un’ala della nostra azienda. Siamo riusciti a prelevare alcuni strumenti ma in mezzo alla fuliggine. Per cui nei prossimi giorni, una volta ripuliti, dovremo verificare quali funzionano ancora. Sono veramente contento di questa capacità di risposta resiliente del nostro personale. Infatti abbiamo ricevuto poche chiamate di clienti preoccupati dopo aver appreso la notizia, mentre continuano ad arrivarci tante manifestazioni di solidarietà, tra cui quelle dell’Empoli Football Club e dell’Empoli Pallavolo che ringrazio, come tutti, per la vicinanza in questo momento”.
I locali, dove l’odore acre dei fumi di combustione era ancora persistente, rendiconta l’azienda, erano praticamente divisi tra una parte scampata all’incendio e un’altra. Quella che ospitava l’area commerciale dell’azienda, completamente distrutta e dichiarata inaccessibile dai vigili del fuoco. “La causa che ha originato il rogo è tuttora al vaglio di questi ultimi, congiuntamente ai carabinieri, e si stima che l’inchiesta possa durare circa un mese”.
Alessio Campigli, partner account manager: “Quell’ufficio per me rappresentava il luogo dove trascorrevo la metà delle mie 16 ore di vita e che avevo riempito di ricordi di 33 anni di lavoro tra questa e altre grandi aziende. C’era un quadro che avevo realizzato in stile patchwork con più di 200 biglietti da visita e un attaccapanni costruito assemblando tubi insieme a mio padre, scomparso poco tempo fa. Ogni giorno che passa mi vengono alla mente cose che custodivo lì dentro ed ora c’è solo un cumulo di macerie. È vero che i ricordi restano, ma gli oggetti talvolta diventano un simbolo e alimentano i ricordi”.
Dell’area commerciale non è rimasto nulla, tra scrivanie e altre suppellettili ridotte in cenere e il soffitto parzialmente crollato. Impossibile, per il momento, entrarci per cercare qualcosa tra le macerie, vista l’inagibilità di quella parte dell’immobile.
Marco Ferraro, direttore commerciale e marketing: “Del mio ufficio, che per me era una seconda casa, non è rimasto più nulla. Dai titoli di studio agli attestati professionali, fino a tutta la documentazione di 15 anni di coaching e ai tantissimi biglietti da visita di clienti e altri contatti. Ci conservavo anche i ricordi dell’Accademia Aeronautica Militare che ho frequentato e della mia passione per le moto”.
Edoardo Morelli, responsabile marketing e comunicazione: “Ho impressa la foto di mia figlia sulla scrivania che brucia ed è la prima cosa che mi viene in mente quando penso a cosa è successo, è un particolare che ti tocca nel profondo”
Possibile un’ulteriore visita dell’immobile nei prossimi giorni, sempre in presenza e con l’assistenza dei vigili del fuoco, per ispezionare i locali alla ricerca di altri eventuali oggetti. Lo stabile dotato di vigilanza notturna dalla proprietà.
—CronacaREDAZIONE