CASTELFIORENTINO – Omicidio a Castelfiorentino, lutto cittadino e fiaccolata per Klodiana.
Due giorni di lutto cittadino e fiaccolata per Klodiana Vefa, 35 anni, madre di due figli. Uccisa a colpi di pistola in strada a Castelfiorentino giovedì 28 settembre sera, stava rientrando dal lavoro. Klodiana Vefa lavorava come cameriera in un ristorante.
Mentre proseguono senza sosta le ricerche da parte dei Carabinieri dell’ex marito Alfred Vefa, irreperibile.
Alessio Falorni, sindaco di Castelfiorentino ha proclamato due giorni di lutto cittadino in segno di cordoglio venerdì 29 settembre e sabato 30 settembre.
Fiaccolata venerdì 29 settembre con ritrovo in piazza Gramsci alle ore 20.30.
Falorni: “Il Comune di Castelfiorentino proclama il lutto cittadino per le giornate di oggi, 29 settembre, e domani, 30 settembre. Le bandiere istituzionali verranno esposte a mezz’asta su tutti gli edifici pubblici. Le manifestazioni pubbliche sono cancellate. Ed è stata inoltrata alle associazioni partecipanti a eventi la richiesta di mostrare la dovuta sensibilità per l’accaduto. Agli istituti scolastici Comprensivo di Castelfiorentino ed Enriques è stata fatta richiesta di stimolare gli studenti a una riflessione sul tema del femminicidio e della violenza contro le donne”.
Al termine della fiaccolata il sindaco deporrà un mazzo con 37 rose bianche sulla panchina rossa in Piazza Gramsci, “simbolo del contrasto alla violenza sulle donne”.
Poi Falorni sull’omicidio a Castelfiorentino: “Questo è un momento che deve unirci tutti al di là delle rispettive sensibilità o appartenenze. Per questo è richiesto ai partecipanti di non esporre simboli politici né elementi divisivi”.
Scrive il sindaco: “Klodiana Vefa era una ragazza fantastica, che conoscevo bene personalmente, e che era amata da tutti nella nostra Castelfiorentino. Questo fatto ci ha distrutto. Ha distrutto una famiglia alla quale ci stringiamo con forza, soprattutto ai figli che lascia, che dovranno affrontare per il resto della propria vita questa tragedia”.
Falorni: “Purtroppo il tema in questione è ancora una volta, tragicamente, quello della violenza sulle donne. Un tema col quale mi sono purtroppo trovato a confrontarmi tante, troppe volte nel corso di questi anni da sindaco, perfino in una comunità civile e piena di valori sani come quella di Castelfiorentino. E sul quale ancora riscontriamo un’arretratezza culturale sconvolgente, ancora troppo radicata nei meandri della nostra società. Perfino ieri, nel confrontarmi con idee e opinioni espresse da tanti cittadini, ho ricavato come ancora alcuni preferiscano rintanare la propria riflessione sulle carenze di sicurezza e di ordine pubblico, invece che sulle cause reali di questo fenomeno.
Che stanno nel permanere di una cultura misogina e inaccettabile, che vede in una donna un oggetto che un uomo possiede, e sul quale può intervenire a piacimento fino all’annientamento, nel caso in cui questa manifesti la propria libertà di idee, di azioni, di comportamento. Ho letto e sentito in merito commenti agghiaccianti che vanno oltre l’umana comprensione, peraltro anche accompagnati da alcune dichiarazioni vomitevoli da parte dei soliti sciacalli politici, che in queste occasioni non mancano mai di dimostrare la propria vera qualità umana”.
Prosegue il sindaco sull’omicidio a Castelfiorentino: “Ho anche percepito, però, tanta indignazione che va nella giusta direzione, da parte della mia comunità. E prese di posizioni pesanti espresse dai cittadini contro questo modo aberrante di pensare. Ringrazio tutte le manifestazioni di vicinanza alla nostra comunità, e alla famiglia della vittima, arrivate da ogni dove”. Klodiana Vefa, ricorda il sindaco Falorni, “era una ragazza fantastica, che conoscevo bene personalmente, e che era amata da tutti nella nostra Castelfiorentino. Questo fatto ci ha distrutto, ha distrutto una famiglia alla quale ci stringiamo con forza, soprattutto ai figli che lascia, che dovranno affrontare per il resto della propria vita questa tragedia”.
“Indirremo stasera, con la partecipazione delle associazioni castellane, una fiaccolata alla quale invito la cittadinanza a partecipare. Per una presa di posizione collettiva contro questo terribile, barbaro fenomeno, ahimè così frequente anche nei nostri tempi. E per ricordare Klodiana con il nostro affetto.
Non ci arrendiamo all’orrore, non lo abbiamo mai fatto. Faremo sentire alta la nostra voce, il nostro sentire, e la nostra indignazione”.
—CronacaCINZIA GORLA