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Ospedale di Prato, via ai lavori della nuova palazzina

PRATO – Ospedale di Prato, via ai lavori della nuova palazzina.
L’Ospedale Santo Stefano di Prato, a quasi 10 anni dall’inaugurazione della nuova sede ospedaliera, posa la prima pietra per il suo ampliamento.
Una nuova palazzina che ospiterà oltre 100 posti letto e che sorgerà nell’area verde tra il parcheggio riservato ai dipendenti e la Palazzina dei Servizi.
I lavori hanno un costo di oltre 24 milioni. Per una superficie di 7.337 metri quadri. Ci saranno ulteriori 150 posti auto. Palazzina operativa in primavera 2026. La palazzina sarà collegata con l’ospedale da un tunnel a vista.
Il piano terra della nuova palazzina avrà un ingresso autonomo ed ospiterà 12 posti letto per il servizio di salute mentale. Oltre ad un’area dedicata all’attività ambulatoriale con 9 ambulatori. Al primo piano 53 posti letto per la degenza medica di cui 4 per immuno-depressi. Secondo piano rivolto alla degenza oncologica (con 15 posti letto). Al Day hospital oncologico (con altri 24 posti letto). Con un’area ambulatoriale oltre a laboratorio traslazionale e bioinformatica.
La palazzina sarà collegata al presidio ospedaliero da un tunnel al piano interrato con una superficie di 316 metri quadri. E da un percorso sopraelevato al piano primo. Sarà accessibile dall’esterno con un percorso dedicato. E sarà disponibile un annesso parcheggio per disabili e per le associazioni di volontariato.
Il nuovo edificio si svilupperà su quattro piani di cui tre fuori terra, per una superficie utile lorda complessiva di 7.337 metri quadri. 1.344 mq per il piano interrato, 1665 mq per il piano terra, 2049 mq per il piano primo, 1963 per il piano secondo.
Sindaco Matteo Biffoni: “Abbiamo lavorato molto per arrivare a questo risultato. Voglio innanzitutto ringraziare l’ex sottosegretario Luca Lotti e l’onorevole Antonello Giacomelli. Perché è grazie alla determinazione del Comune e al loro impegno se siamo riusciti a ottenere il finanziamento che ha messo in condizione la Regione Toscana di attivare questo investimento. Sul sotto dimensionamento del Santo Stefano si sono spesi fiumi di parole. Prato è una città grande, cresciuta in modo esponenziale e attrattiva anche sul fronte sanitario, con molti pazienti di fuori provincia. Siamo sempre stati consapevoli che, è vero, l’ospedale andava potenziato. Invece di fare tanti discorsi siamo passati subito ai fatti ed è stata data una risposta alla città. Trovando le risorse e lavorando con la Regione Toscana, prima con il Governatore Rossi, poi con Giani, per realizzare questo ampliamento. Ringrazio il direttore generale Morello e l’ingegner Gavazzi per aver reso fattivo il nostro impegno politico. Presidente Giani che ha concordato l’intitolazione di questa palazzina a Gigi Biancalani, un medico, oltre che un amministratore, che ha dato tanto alla nostra città. Una storia di comunità in cui tutto il territorio si muove”.  
I lavori sono stati inaugurati simbolicamente con una cerimonia di posa della prima pietra. Presenti  tante autorità regionali, comunali, di Azienda USL Toscana Centro e dell’Ospedale. Il presidente Regione Toscana Eugenio Giani, assessore Diritto alla Salute e Sanità regionale Simone Bezzini. Sindaco di Prato Matteo Biffoni. Presidente della Provincia di Prato, Simone Calamai. Per AUSL Toscana Centro il direttore generale Paolo Morello Marchese. La direttrice del presidio ospedaliero Maria Teresa Mechi. Il direttore area manutenzione e gestione degli investimenti, ingegner Gianluca Gavazzi, che sta seguendo i lavori.
Presenti Stefano Ciuoffo, assessore Infrastrutture digitali, rapporti con gli enti locali e sicurezza. Enrico Sostegni, presidente della terza Commissione sanità e politiche sociali, Ilaria Bugetti, consigliera regionale. I sindaci dei Comuni della provincia pratese e presidente e direttrice della SdS area pratese, Simone Faggi e Lorena Paganelli. Al battesimo dei lavori anche Adriana Cogode, Prefetto di Prato, e  il vicario generale della Diocesi di Prato monsignor Daniele Scaccini.
Giani: “Con questo intervento potenziamo l’ospedale inaugurato dieci anni fa. Ampliando i posti letto ma offrendo anche nuovi spazi per attività ambulatoriali e day hospital oncologico. Uno spazio di fatto polivalente,  che accrescerà i servizi offerti alla cittadinanza. Questo ospedale avrà due nomi, quello storico Santo Stefano, e quello di oggi, che parla al cuore e al sentimento di ognuno di noi, in onore di Luigi Biancalani, due nomi che insieme parleranno alla città.”.
Bezzini: “Questo investimento, importante, porterà miglioramenti agli abitanti di tutto il bacino pratese, un territorio dinamico dove la popolazione è cresciuta negli ultimi anni. Si tratta sicuramente di una struttura innovativa. Che apporterà ulteriore valore all’ospedale Santo Stefano e potenzierà la sanità pratese a vantaggio anche di chi non abita in questa parte di Toscana”. 
Paolo Morello Marchese: “Grande soddisfazione, per un’azienda come la nostra, poter posare la prima pietra per i lavori di ampliamento del più grande ospedale dall’AUSL Toscana Centro in termini di numeri e di accessi. E questo a nemmeno 10 anni dall’inaugurazione del nuovo ospedale. Con la realizzazione della nuova palazzina sarà, infatti, possibile ampliare e migliorare il Pronto Soccorso, l’area ambulatoriale e di day service. Incrementare i posti letto complessivi, in particolare quelli dell’area medica. E costituire un punto integrato di diagnosi e cura della rete oncologica toscana in un’ottica di rete allargata e proiettata verso il territorio.
Poi: “Anche per noi questa palazzina, nella parte dedicata ai servizi oncologici, avrà una nostra storia da raccontare. Quella legata al ricordo del nostro amico e collega oncologo, Angelo Di Leo, considerato  tra i massimi esperti del carcinoma alla mammella, che ci ha lasciati nel 2021. Viveva proprio in questa città. Ma il suo lavoro, il suo progetto continueranno con noi nel piano di questa nuova palazzina che sarà dedicato all’oncologia non solo da un punto di vista clinico di ambulatori e day hospital. Ma soprattutto per la parte di laboratorio e di ricerca avanzata che potenzierà il ruolo d’eccellenza di Prato a livello nazionale ed internazionale nell’oncologia.”.
Maria Teresa Mechi: “Sono appena arrivata e mi si offre la possibilità di vedere crescere questo importante presidio ospedaliero con un nuovo spazio che ospiterà servizi importanti a potenziamento dei nostri reparti attuali. Attività che avranno un’attenzione particolare verso materie come quelle dell’area oncologica e della salute mentale. Oltre ad un piano dedicato alla degenza medica per potenziare i posti letto già offerti dal nostro ospedale ad una comunità sempre più ampia come quella del territorio pratese. Una struttura che avrà un collegamento funzionale con gli spazi e le attività del presidio attuale. E offrirà la possibilità di un’interazione costante con i servizi diagnostici ed interventistici. Mettendo in atto la realizzazione di percorsi terapeutici sempre più specialistici”.
I lavori, fa il punto Asl Toscana Centro, sono stati affidati (con determina 336 del 8 febbraio 2023) alla ditta NBI spa di Roma, che ha preso possesso del cantiere lo scorso 3 luglio. I lavori hanno un costo di costruzione di oltre 24 milioni di euro. 24.451.789,33 nello specifico, di cui 19.385,955,53 euro per i lavori e 5.065.833,80 euro per spese tecniche ed IVA che sale a 25.502.819,33 euro se si considerano le spese per gli arredi. Tale cifra sarà coperta da finanziamenti ministeriali per 10 milioni di euro, erogati entro il 2025. Da altri 8.861.991,85 di euro che provengono da finanziamenti ex art. 20. Mentre la rimanente cifra di 6.640.827,48 di euro sarà coperta con fondi aziendali della AUSL TC. La stima della fine del cantiere è fine novembre 2025. L’ospedale sarà operativo tra circa 3 anni verso la primavera 2026.
—EconomiaREDAZIONE

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