Con l’atto, condiviso tra ministero dell’interno e Procura nazionale antimafia e antiterrorismo, è stato delineato un modello di collaborazione tra prefetture e Direzione distrettuale antimafia, che, tenendo conto degli importanti profili di contiguità tra la prevenzione antimafia in capo ai prefetti e il versante investigativo di competenza della magistratura, rafforza ulteriormente il circuito collaborativo tra istituzioni, nel rispetto delle reciproche funzioni.
Grazie alla collaborazione tra le prefetture e la Direzione distrettuale antimafia della procura fiorentina, sarà implementato lo scambio di elementi informativi per potenziare l’azione istruttoria dei Gruppi interforze antimafia, chiamati a coadiuvare i prefetti nelle operazioni di verifica propedeutiche al rilascio dell’informazione antimafia; a scongiurare in chiave preventiva infiltrazioni criminali anche nella realizzazione degli interventi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e dal Piano nazionale degli investimenti complementari e a rafforzare ulteriormente e mettere a disposizione della magistratura il patrimonio conoscitivo detenuto in sede di Gruppi interforze antimafia sia in caso di adozione di provvedimenti di natura interdittiva, sia in caso di accessi ai cantieri.