PRATO – Quarant’anni fa, 11 luglio 1982, l’Italia di Enzo Bearzot capitanata da Dino Zoff vinceva i Mondiali in Spagna battendo 3-1 la Germania. Simbolo di quella Nazionale e di quel mondiale, anche capocannoniere della manifestazione, l’indimenticato Paolo Rossi, da allora per tutto il mondo dello sport Pablito.
Campione amatissimo di Prato scomparso il 9 dicembre 2020.
Fu festa enorme quella sera di quarant’anni fa a Prato, che festeggiò il ‘suo’ Paolo Rossi campione del mondo.
E Prato lunedì sera 11 luglio 2022 celebra il suo campionissimo omaggiandolo con una targa a Santa Lucia, dove si trova la casa natale di Paolo Rossi.
Presenti all’evento, con Rossano Rossi, fratello di Pablito, le autorità cittadine con il sindaco Matteo Biffoni, e Giovanni Galli, il portiere compagno di Nazionale di Paolo Rossi e campione del mondo 1982.
Un anno dopo la sua scomparsa, nel novembre 2021, a Santa Lucia, nel piazzale della Cipresseta, venne posto il bronzo alto due metri dedicato a Paolo Rossi, su basamento verde di marmo delle Alpi, realizzato dalla scultrice Elisa Morucci, promotori il Comune di Prato e la Pro Loco di Santa Lucia. La scultura è accanto al campo sportivo intitolato a Vittorio Rossi, padre di Paolo, dove il futuro campione insieme al fratello Rossano tirò i primi calci al pallone.
—SportCINZIA GORLA
Prato, nella notte del Mundial ’82 una targa per Pablito
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