AREZZO – Provincia di Arezzo, presidente Polcri nel caos.
E’ caos nella Provincia di Arezzo col presidente Alessandro Polcri, sindaco di Anghiari appoggiato dal centrodestra alle amministrative 2021, eletto battendo a sorpresa la presidente uscente Silvia Chiassai, sindaco di Montevarchi, candidata ufficiale del centrodestra, con la benedizione del sindaco Ghinelli.
Una candidatura last minute quella di Polcri che spaccò il centrodestra, Fratelli d’Italia ne chiese le dimissioni da sindaco prima del voto in Provincia.
In ballo l’approvazione del bilancio.
Fratelli d’Italia, Forza Italia e Ora Ghinelli 2025: “Le posizioni invece sono due o lasciare Polcri al suo destino garantendogli così la possibilità di governare per altri 4 anni. O accompagnare la presidenza Polcri ad una sua ordinata conclusione entro ottobre o, al massimo, dicembre del 2023, con la elezione contemporanea del nuovo consiglio provinciale con quella del nuovo presidente. Nel mezzo c’è da approvare un bilancio che è targato centro centrdestra e che molti sindaci hanno più volte ribadito di voler sbloccare nell’interesse dei propri territori e delle risorse che ci spettano.
Ci spiace che la Lega non comprenda questa posizione e tenga un atteggiamento di estrema rigidità che avrà, come unico risultato, quello di essere una assicurazione sulla vita politica di Alessandro Polcri, consegnandolo definitivamente al centrosinistra”.
Lega Salvini con il coordinatore di Arezzo Gianfranco Vecchi: “Il presidente della Provincia è stato eletto con i voti di un’altra parte politica. La Lega aveva a suo tempo già fatto una scelta appoggiando il candidato uscente Silvia Chiassai. La nostra linea politica non cambia. Non appoggeremo alcun ribaltone”.
Pd Arezzo: “Il nostro Gruppo Centrosinistra per Arezzo rivendica coerenza e profilo alto. I cittadini chiedono risposte ai problemi e noi pretendiamo che il presidente Polcri svolga la sua funzione, si assuma la propria responsabilità, senza farsi tirare in basso dalle faziosità litigiose di questa destra che si dimostra divisa e becera.
Sconfitta Chiassai, possiamo oggi dar vita ad una nuova fase amministrativa. Noi ci assumiamo le nostre responsabilità, chiediamo a Polcri di fare altrettanto”.
Francesco Romizi consigliere comunale Comune di Arezzo: “Da uomo di sinistra, non ho votato Polcri a suo tempo e mai mi accosterò anche solo con il pensiero all’eventualità di un accordo con qualsiasi espressione politica e personale proveniente dal centrodestra. Altri, anche a sinistra, o un tempo nel Pd, la pensano diversamente e in questo caso lo hanno dimostrato perorando la causa del sindaco di Anghiari. Adesso stanno tutti ricevendo il meritato contrappasso”.
I gruppi di opposizione nel Comune di Anghiari, Anghiari Unita e Patto Civico, i rispettivi capigruppo Mario Checcaglini e Danilo Bianchi: “Abbiamo sostenuto la candidatura di Alessandro Polcri alla carica di presidente della Provincia convinti dalle parole che aveva pronunciato in occasione del voto: sottrarre l’ente Provincia dai giochi della politica partitica per ricondurre l’ente stesso alle prerogative indicate dal legislatore, quelle di Provincia come casa dei comuni. Una candidatura perciò che avevamo letto contro l’arroganza della precedente gestione del sindaco Chiassai. Oggi tutto questo sembra andare in malora e a gettarle in tale stato è lo stesso sindaco di Anghiari attuale presidente della Provincia.
Polcri sta riproponendo esattamente i vecchi schemi della politica partitica, quella peggiore, quella che guarda alla conservazione del potere fine a se stesso.
Si sta proponendo un mercanteggiamento inaccettabile, quello per cui ora si chiede il sostegno ai sindaci di centrosinistra, ora a quelli di centrodestra”.
—PoliticaREDAZIONE