Siena, Firenze, Pistoia e Cecina vietano i botti a Capodanno.
I sindaci hanno firmato le ordinanza di divieto.
Sia per la sicurezza delle persone, sia per la sicurezza degli animali, sottoposti a stress con botti, petardi, fuochi d’artificio.
Dario Nardella, sindaco di Firenze: “Anche quest’anno abbiamo deciso di vietare a Capodanno i botti in tutte le aree pubbliche della città. Rispettiamo anche i nostri amici animali. E visto che non è facile controllare tutto il territorio palmo a palmo mi affido al senso di responsabilità di tutti”.
Con Luigi De Mossi, sindaco di Siena, “divieto di far esplodere botti, petardi e qualsiasi materiale pirico anche di libera vendita su suolo pubblico o privato di uso pubblico all’interno del territorio comunale, per prevenire pericoli per la pubblica incolumità e sicurezza.
Nell’ordinanza del sindaco di Siena “In relazione alla particolare intensità e concentrazione del rumore derivante dall’utilizzo di materiale pirotecnico gli animali domestici e di affezione sono, loro malgrado, sottoposti a periodi di stress e di disagio comportamentale, con conseguente pericolo per la circolazione veicolare e pedonale, quando ciò si verifichi in luogo pubblico o aperto al pubblico”.
A Pistoia con il sindaco Alessandro Tomasi “Anche quest’anno, a tutela della sicurezza pubblica e della civile convivenza, un’ordinanza vieta di accendere o far esplodere fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e simili materiali pirotecnici dalle 12 del 31 dicembre alle 7 del primo gennaio.Tale misura, finalizzata anche a tutelare gli animali, è valida sia nei luoghi pubblici che in ambienti privati aperti al pubblico o nei quali tali attività potrebbero recare pregiudizio a terzi e produrre effetti su spazi pubblici o aperti al pubblico”.
A Cecina, provincia di Livorno, con il sindaco Samuele Lippi il divieto è già in vigore e si estende fino al 9 gennaio 2023 e riguarda accensione e lancio degli
articoli pirotecnici con effetto di scoppio a miccia o sfregamento (fuochi d’artificio, petardi, razzi e mortaretti)
—Cultura ed EventiREDAZIONE