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Valdelsa, investimento da 30 milioni di Acque Spa

Valdelsa, investimento da 30 milioni di Acque Spa.

Maxi progetto di Acque Spa per la Montagnola Senese “che rivoluzionerà il sistema di approvvigionamento idrico di buona parte della Valdelsa. Attraverso una serie di lavori che interessano opere di presa, tubazioni, centrali e serbatoi. Gli obiettivi sono mettere in sicurezza dal punto di vista della quantità della risorsa idrica disponibile i comuni di San Gimignano, Montaione, Gambassi Terme e Certaldo, e di migliorare ulteriormente la qualità dell’acqua erogata”.

Maxi investimento da 30 milioni di euro.
Il primo progetto, illustra Acque Spa, partito a marzo e già arrivato a metà strada, riguarda il sistema che dalla sorgente e dai pozzi di Badia a Coneo (Colle Val d’Elsa) trasporta l’acqua verso il comune di San Gimignano. In particolare, “è in corso la sostituzione della condotta idrica che dal disconnettore di Aiano arriva al deposito di Fosci e da qui a quello di Ponte ai Mattoni: 6.300 metri di nuove tubazioni, investimento investimento complessivo da 6 milioni, 3 lotti di lavori.
Andrea Marrucci, sindaco San Gimignano: “La lotta e l’adattamento ai cambiamenti climatici è la priorità dei nostri tempi. E in questa sfida è decisivo il corretto uso, adduzione, captazione e conservazione della risorsa idrica, bene sempre più prezioso. Gli interventi messi in campo dal gestore vanno in questa direzione, a beneficio della collettività e di interi territori, grazie a ingenti investimenti per ridurre le perdite e un uso più razionale ed efficiente della risorsa stessa”.complessivo da 6 milioni, 3 lotti di lavori”.

A questo, prosegue Acque, si aggiunge un altro progetto pronto a entrare nel vivo, anch’esso co-finanziato dall’Unione Europea grazie al Next Generation EU e al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza PNRR. Insisterà sul sistema idrico a servizio dei comuni di Montaione, Gambassi Terme e, indirettamente, anche di Certaldo. Il tutto “senza dimenticare gli interventi previsti in futuro, come la costruzione della nuova centrale di potabilizzazione a Fosci (investimento intorno ai 10 milioni di euro), che consentirà un ulteriore miglioramento della qualità dell’acqua distribuita”. Il progetto “Aiano – Ponte ai Mattoni” 
Il primo dei 3 lotti in cui è suddiviso progetto prevede la realizzazione di una nuova adduttrice tra il disconnettore di Aiano e il deposito di Fosci (4.2 milioni di euro), ed è prossimo alla conclusione.
Il secondo lotto (1 milione di euro) è invece già terminato. In funzione 1.250 metri di nuove tubazioni, sempre con diametro maggiore di quelle dismesse, nel tratto che va dal deposito idrico di Fosci fino alla località Ferribbie.

Quanto al terzo lotto (800mila euro), i lavori sono iniziati in questi giorni: consentiranno la sostituzione del tratto di acquedotto da Ferribbie alla centrale idrica di Ponte ai Mattoni, con la posa in opera di un ulteriore chilometro di nuove condotte. 

Il progetto “Fiori – Castagno – San Biagio” 

L’altro progetto, dal valore complessivo di oltre 3 milioni di euro, ha lo scopo di creare le infrastrutture per poter trasferire in modo “permanente” parte della risorsa idrica dai pozzi di Badia a Coneo verso i comuni di Gambassi Terme e Montaione. Territori soggetti a difficoltà nell’approvvigionamento idrico. sSia per la presenza dei turisti e delle attività ricettive ad essi dedicati. Sia per la stagionalità stessa delle risorse idriche disponibili (piccole sorgenti, invasi con una capacità limitata, pozzi che prelevano la risorsa da falde idriche di piccoli corsi d’acqua).

Il disegno passa dalla realizzazione di due nuovi serbatoi idrici: uno a San Biagio (San Gimignano, primo lotto, 1.2 milioni di euro), l’altro a Castagno (Gambassi, secondo lotto, 1.3 milioni di euro). Compito dei serbatoi sarà quello di accumulare la risorsa nelle ore di minor consumo, per poi renderla disponibile negli orari di punta. In particolare, sarà il serbatoio di Castagno a spingere l’acqua in direzione sia di Gambassi Terme che di Montaione. Il terzo lotto (500mila euro) si concentrerà invece sull’ammodernamento della rete idrica, con nuovi tratti di condotta che potenzieranno la dotazione infrastrutturale del territorio in località Fiori, in particolare lungo la strada provinciale Volterrana. Per tutti e tre i lotti sono già stati affidati i lavori, che partiranno dunque a breve.
 
Gli altri interventi e gli obiettivi del maxi-progetto 

Sono molti gli interventi in fase di progettazione nell’ambito della Montagnola Senese. Tra questi, oltre alla nuova centrale di potabilizzazione a Fosci, spiccano i due lotti “a monte e a valle” del sistema Aiano – Ponte ai Mattoni: uno (lotto zero) insisterà sul tratto iniziale, da Badia a Coneo ad Aiano, per la costruzione di una nuova adduttrice lunga 2,7 chilometri e da 500 mm di diametro, tra il campo pozzi e il disconnettore; l’altro (lotto quattro) porterà alla sostituzione di ulteriori 2,8 chilometri di condotte nel tratto tra Ponte ai Mattoni e il deposito di La Rocca, nel capoluogo di San Gimignano.
 
Giuseppe Sardu, presidente Acque: “Questi lavori così come altri partiranno nei prossimi anni. Nel frattempo, gli interventi già terminati e quelli in via di conclusione garantiranno comunque da subito, e in particolare dalla prossima estate, evidenti benefici per il servizio in Valdelsa. Su tutti, la già citata riduzione del volume d’acqua dispersa, grazie all’eliminazione delle perdite, e il complessivo aumento della risorsa disponibile, grazie all’ottimizzazione dei sistemi, al potenziamento di serbatoi e opere di presa, e al significativo ampliamento della portata delle condotte“.

—EconomiaREDAZIONE

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