REGGELLO – San Giovanni Gualberto, ieri (12 luglio) si è ricordata e si è commemorata la figura del fondatore dell’ordine monastico benedettino vallombrosano e patrono del corpo forestale dell’arma dei carabinieri.
La celebrazione si è tenuta nell’abbazia di Vallombrosa, officiata dall’abate padre Giuseppe Casetta, alla presenza del ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, del comandante generale dell’arma dei carabinieri, Teo Luzi, del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e del sindaco di Reggello, Piero Giunti.
La giornata ha visto riunite le istituzioni preposte alla tutela forestale ed ambientale: il comando unità forestali, ambientali e agroalimentari dell’arma dei carabinieri, regioni, autorità e rappresentanti del mondo scientifico, la cui collaborazione assicura la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio forestale d’Italia.
Peculiarità della festa è la donazione solenne dell’olio per la lampada votiva del santo, che viene offerta ogni anno da una diversa regione d’Italia: quest’anno è stato il turno della Regione Toscana.
Nel corso della celebrazione la Fondazione San Giovanni Gualberto ha proceduto alla consegna delle borse di studio destinate ad orfani di carabinieri forestali o giovani particolarmente bisognosi e distintisi negli studi.
L’omonima foresta, riserva naturale dal 1977, è oggi affidata al comando carabinieri per la tutela della biodiversità e rappresenta un’importante meta per avvicinare i giovani ai temi dell’educazione ambientale. Nel 1869 nacque, nei locali dell’abbazia, la prima scuola forestale italiana, trasferita nel 1914 a Firenze con il nome di Regio istituto superiore forestale, oggi facoltà di scienze agrarie, forestali e ambientali.