VERSILIA – Il Giro d’Italia 2023 vedrà protagoniste Viareggio, dove torna dopo 41 anni, e Camaiore.
L’ufficialità durante la presentazione a Milano dell’edizione numero 106 al Teatro Lirico Gaber della kermesse rosa che si aprirà in Abruzzo il 6 maggio e si chiuderà il 28 maggio 2023 a Roma.
L’entusiasmo dei sindaci Giorgio Del Ghingaro, Viareggio, e Marcello Pierucci, Camaiore: “Sarà una grande festa”.
Del Ghingaro: “Viareggio ospita l’arrivo della decima tappa il 16 maggio 2023. Camaiore il giorno dopo la partenza della tappa numero undici che si conclude a Tortona.
Ci sono voluti 41 anni (dico 41!) per far tornare un arrivo di una tappa del Giro d’Italia a Viareggio. Bene, a maggio prossimo ci sarà e noi siamo davvero contenti. Sarà un grande evento e una bella festa. Un lavoro lungo due anni e finalmente da oggi si comincia ad organizzare”.
Pierucci: “La nostra città accoglierà il Giro d’Italia 2023, con la partenza dell’undicesima tappa Camaiore – Tortona in programma il 17 maggio da piazza XXIX Maggio nel centro storico del capoluogo. Ma anche durante la tappa del giorno prima, i campioni del Giro passeranno lungo tutto il nostro territorio, scendendo dal Montemagno e percorrendo tutta Lido di Camaiore.
Un meraviglioso palcoscenico mediatico, un importantissimo traguardo turistico e sportivo, un investimento sulla nostra terra e sulle nostre tradizioni culturali.
Grazie a tutti quelli che hanno lavorato per raggiungere questo grandissimo risultato.
Ieri, oggi, domani: Camaiore si conferma capitale del ciclismo!”.
Viareggio e Camaiore si preparano a vetrina mediatica eccezionale all’inizio della stagione estiva per la quale l’organizzazione ha chiesto al Comune di Viareggio un contributo di circa 200mila euro. Meno della metà, circa 80mila euro, chiesti a Camaiore per la partenza del giorno dopo.
Sul palco a Milano sono saliti il vincitore dell’ultimo Giro d’Italia, Jai Hindley, l’ultima maglia ciclamino Arnaud Demare, l’ultima maglia azzurra degli scalatori Koen Bouwman e due grandi campioni che hanno fatto la storia della Corsa Rosa come Vincenzo Nibali e Alberto Contador. I direttori di La Gazzetta dello Sport Stefano Barigelli, Corriere della Sera Luciano Fontana, quotidiano spagnolo Marca Juan Ignacio Gallardo. A fare gli onori di casa il presidente di Rcs Mediagroup, Urbano Cairo, l’amministratore delegato di Rcs Sport, Paolo Bellino e il direttore del Giro d’Italia, Mauro Vegni.
Il percorso prevede 8 tappe per velocisti, tre prove contro il tempo per un totale di 70,6 km, 7 tappe di montagna con altrettanti arrivi in salita compresa la cronoscalata del Monte Lussari e 4 tappe mosse, molto insidiose. Ci saranno 51.300 metri di dislivello nei 3.448,6 chilometri totali da percorrere. Partenza dall’Abruzzo con una cronometro individuale, sulla pista ciclabile della costa dei Trabocchi e gran finale a Roma dove la Corsa Rosa terminerà per la quinta volta nella sua storia. L’unico sconfinamento del Giro sarà in Svizzera con l’arrivo in salita a Crans Montana che avrà nella tappa la Cima Coppi di questo Giro: il Colle del Gran San Bernardo con i suoi 2.469 metri.
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