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Da Milano a Bari con la Corriera di Natale: “Ci hanno scritto in cinquecento, successo oltre le aspettative”

Quando Ruben Orlandi e il team di Inchiostro di Puglia hanno lanciato “La Corriera di Natale” non si aspettavano tutto questo successo. E invece hanno ricevuto cinquecento richieste: quarantaquattro da parte di chi è voluto salire a Milano per passare il Natale con i propri figli, e la stragrande maggioranza da chi voleva scendere in Puglia per le feste.

Numeri che raccontano molto più di un problema economico: parlano di nostalgia, legami che resistono a mille chilometri di distanza e di una generazione che, contro ogni stereotipo, chiede soprattutto di sentirsi comunità.​

Un’idea nata tredici mesi fa, realizzata grazie a Sita

L’idea è nata oltre un anno fa dai membri di Inchiostro di Puglia, community online da oltre 200.000 follower su Instagram e 500.000 su Facebook: “Avevamo il desiderio – o meglio il ‘priscio’, detto in barese – di organizzare un pullman che riportasse a casa per Natale tanti pugliesi che vivono a Milano o nel Nord Italia”, racconta Ruben. Dopo mesi di contatti con partner, l’azienda di trasporti Sita Sud (sede a Bari, proprietà di Castellana Grotte) ha messo a disposizione gratuitamente un pullman di ultima generazione, che ha reso possibile l’iniziativa, anche grazie alla partnership di Cotrap e Dulciar.

Il bus è partito domenica 21 dicembre verso Milano da Noci (comune in provincia di Bari dove ha sede la fabbrica di cioccolato Dulciar) portando genitori e amici di chi non può lasciare il Nord (principalmente) per turni lavorativi; ieri, lunedì 22 dicembre si è ripartiti alle 22 da San Donato Milanese per fare “il carico di fuorisede” che sono arrivati a Noci questa mattina, martedì 23 dicembre. I viaggi sono stati una miscela di età e generi con un perfetto bilanciamento perfetto tra uomini e donne.​

Cinquecento candidature: “Motivazione principale? La voglia di esserci”

Le cinquecento richieste pervenute hanno sorpreso tutti, persino gli organizzatori: “Servivano sette-otto pullman per soddisfare tutti. Non me l’aspettavo assolutamente”, ammette Ruben Orlandi, creator di Inchiostro di Puglia, nell’intervista rilasciata a Controlzeeta, un progetto che punta a mettere in contatto le diverse generazioni per creare ponti, laddove ora esistono cesure. Nonostante il pullman arrivasse e partisse da Milano, ci sono state richieste anche da Brescia, Bergamo e persino Torino.

Per l’intervista integrale, clicca qui:

La vera sorpresa è arrivata quando gli organizzatori hanno chiamato i candidati uno per uno. “Le motivazioni non erano quasi mai legate al fatto che il pullman fosse gratis”, spiega Orlandi che aggiunge: “I partecipanti avevano proprio voglia di umanità, di stare insieme agli altri, di partecipare a questa reunion di pugliesi che scendono tutti insieme per Natale”. Certo, qualcuno ha citato le difficoltà economiche – famiglie con tre figli fuori sede, biglietti last-minute a prezzi folli che diventano proibitivi per chi riceve i turni a dicembre e non può prenotare a settembre – ma non è stata questa la forza motrice del progetto.

“Tanti hanno aderito per il ‘priscio’ di esserci”, spiega Ruben usando un termine caro ai baresi che esprime quella voglia crescente, irrefrenabile, di fare qualcosa. Immaginate adulti e ragazzi che fanno quasi mille chilometri insieme in un pullman notturno: taralli, canti, chiacchiere fino all’alba. Questo è quello che la gente cerca. La Corriera di Natale è anche l’occasione per incontrare altri pugliesi e magari avere qualche amico in più una volta tornati a Milano: “Si crea una piccola comunità su ruote”, per dirla con poche ma efficaci parole. Dopo pochi minuti dalla partenza, racconta Orlandi, “eravamo già tutti a chiacchierare e giocare”.

Le storie più toccanti: “Mio nonno ha 90 anni, non so se ci sarà un altro Natale”

La selezione non è passata da Isee o requisiti economici ma dalla sincere motivazioni condivise dei candidati. Tra le centinaia di candidature ricevute, quelle che hanno colpito di più riguardano i nonni. Orlandi condivide con emozione alcune delle tante testimonianze ricevute: “In tanti hanno scritto: ‘Mio nonno ha 85, 90 anni, mia nonna 92. Non so se ci sarà un altro Natale con loro e mi piacerebbe scendere insieme a voi’”. D’altronde il Natale è, per eccellenza, l’occasione che riunisce le famiglie, il momento in cui chi vive lontano può riabbracciare affetti che non vede da mesi, in alcuni casi da anni.

Giovani e senso di comunità: “Se c’è l’attività giusta, rispondono”

L’eco mediatica ha fatto emergere un tema che Ruben Orlandi ha voluto sottolineare ai microfoni di Controlzeeta: “È sbagliato generalizzare dicendo che i ragazzi sono individualisti e che non hanno un senso di comunità. Se viene proposta la modalità giusta, se c’è un’attività che li stimola, i giovani sono sempre pronti ad aggregarsi, a fare quello che in tempo di pandemia avremmo chiamato assembramento”, ma che oggi non fa più paura. Semmai, a fare paura è la sua mancanza e la società sempre più solipsistica.

Partner contenti, in futuro una Corriera con più pullman?

Sita Sud, Cotrap e Dulciar hanno avuto “grande ritorno di immagine e questo era l’unico modo che avevamo per ringraziarli”, sottolinea Orlandi. I contenuti promozionali hanno raggiunto numeri impressionanti, e la visibilità ottenuta lascia ben sperare per il futuro. “Quasi sicuramente a Natale 2026 ci sarà di nuovo la Corriera di Natale. È probabile che ci saranno più pullman, ma non è ancora certo”. L’iniziativa è piaciuta così tanto che tanti hanno chiesto a Inchiostro di Puglia di replicare l’iniziativa anche a Pasqua e in estate ci sono già: “Se troviamo partner, possiamo farlo a ogni festività, ma ora i tempi sono ancora maturi per dirlo”, spiega Orlandi.

Di sicuro, la Corriera di Natale ha dimostrato che il bisogno più forte non è quello di risparmiare sui biglietti, ma la voglia di passare le festività con i propri cari. Perché oggi costa tutto, ma per affetti e il tempo di qualità non avranno mai un prezzo di listino.​

Quanti giovani vanno dal Sud Italia al Nord: il peso della migrazione interna

L’iniziativa di Inchiostro di Puglia fotografa un fenomeno strutturale italiano: la massiccia mobilità interna del nostro Paese. Secondo i dati del Ministero dell’Università e della Ricerca (Mur) relativi all’anno accademico 2023/24, gli studenti universitari iscritti in una regione diversa da quella di residenza sono stati 401.720 unità (di cui 57.490 provenienti dall’estero), pari al 24% degli oltre 1,6 milioni di iscritti totali. Un immatricolato su quattro è fuorisede.​

Il Mezzogiorno paga il prezzo più alto: la Puglia è la regione che nel 2022-23 ha “esportato” più studenti in valore assoluto – quasi 41mila giovani, il 34% degli iscritti pugliesi – seguita dal Veneto (oltre 34mila, 29%) e dalla Sicilia (più di 32mila, 24%). A livello percentuale, però, guidano Basilicata (73% di partenze), Valle d’Aosta (70%), Molise (56%) e le province autonome di Trento e Bolzano.

​L’Istat, nel report “Migrazioni interne e internazionali della popolazione residente 2023-2024” pubblicato nel giugno 2025, certifica che nel biennio 2023-24 i trasferimenti di residenza dal Mezzogiorno al Centro-Nord sono stati 241mila (121mila in media all’anno), contro 125mila nella direzione opposta, determinando una perdita netta di 116mila residenti per il Sud. Tre trasferimenti su dieci dal Mezzogiorno hanno come meta la Lombardia, mentre Campania (28,5%), Sicilia (24,1%) e Puglia (18%) sono le regioni di origine principali.​

Dietro la Corriera di Natale si nasconde, dunque, un Paese dove partire dal Sud per studiare o lavorare è quasi la norma, e dove il rientro – anche solo per le feste – diventa un gesto carico di significato e voglia di stare insieme.

La riflessione di Ruben Orlandi ricorda le parole di Alessandro Brunello, milanese doc che nel 2021 ha deciso di trasferirsi in Puglia e ne ha scritto un libro (Cambio vita e vado al Sud): “Il Sud Italia è il futuro se mantiene il suo modo di essere; se non ci facciamo influenzare dalla fretta costante, da questa voglia di dimostrare e fatturare come se fosse una missione”.

Popolazione

content.lab@adnkronos.com (Redazione)

© Riproduzione riservata

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