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La candidata messicana a Miss Universo 2025 insultata: “Sei stupida, stai zitta”

Il concorso di bellezza più ambito da centinaia di donne provenienti da tutto il mondo è finito al centro di una polemica internazionale. Maltrattamenti, abbandono delle concorrenti e indagini per violazione del regolamento: quella che avrebbe dovuto essere una cerimonia dedicata alla bellezza e all’emancipazione femminile è stata rovinata da parole offensive e toni sopra le righe, i quali hanno generato non poche proteste.

I protagonisti della vicenda sono la candidata messicana Fatima Bosch e l’imprenditore thailandese Nawat Itsaragrisil, attuale presidente del comitato di organizzazione di Miss Universo 2025. Ma andiamo con ordine.

Cos’è successo a Miss Universo 2025?

Al centro della vicenda ci sarebbe la richiesta da parte di Nawat di registrare dei video promozionali per i canali social del concorso. Quelli che avrebbero ricevuto più “Mi piace” avrebbero vinto una cena con lui. L’incentivo, insomma, era partecipare ad un incontro che aveva l’aria di essere più “personale” che pubblico, per avere vantaggi sulla valutazione finale facendosi conoscere meglio.

Una proposta che Fatima Bosch pare non aver gradito. La rappresentante del Messico ha espresso in conferenza stampa il suo disaccordo, spiegando che avrebbe dovuto prima consultare il comitato organizzatore del suo Paese. Una reazione che il presidente Nawat non si aspettava e che, in diretta streaming su Facebook e di fronte alle altre candidate e alla stampa presente, ha ottenuto una controreazione: “Sei stupida, stai zitta”, riferendosi all’incapacità di pubblicare i contenuti online. La ragazza, senza troppe remore, ha continuato a rispondere, chiedendo di avere il diritto di difendersi. Il risultato? Solidarietà femminile: la maggior parte delle candidate si è alzata in segno di proteste e ha abbandonato la sala.

Solidarietà a Miss Messico

Fatima Bosch si è così espressa ai media locali, dopo l’accaduto, spiegando: “Mi hanno dato della stupida perché non ho accettato una sfida che non era giusta. Sono qui per rappresentare il mio Paese con rispetto e non permetterò a nessuno di umiliarmi”.

Parole che hanno trovato ampio sostegno da parte dell’attuale Miss Universo in carica, Victoria Kjær: “Dobbiamo rispettare tutti, ma questo non può continuare. Non sono disposta a far parte di qualcosa che promuove la mancanza di rispetto verso le donne“, ha dichiarato la reginetta danese. Inoltre, sui social, un’ondata di supporto ha investito la giovane donna. Hashtag come #StandWithMexico e #JusticeForFatima stanno ottenendo milioni di visualizzazioni su TikTok e Instagram.

L’accaduto ha provocato anche la reazione della presidente messicana Claudia Sheinbaum, la quale, mercoledì, ha dichiarato che Bosch è un “esempio di come noi donne dovremmo parlare” di fronte alle aggressioni. “Negli eventi pubblici, dico che le donne sono più belle quando parlano”, ha detto. “Quindi il mio riconoscimento va a questa giovane donna”. L’ambasciata messicana in Thailandia ha dichiarato sulla sua pagina Facebook di essere in “costante comunicazione” con Bosch e i suoi parenti. 

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@missuniverse5801 Las mexicanas siempre se levantan, siempre alzaremos la cara y el alma en alto,porque la voz de @Fátima Bosch lleva consigo la voz de las mujeres no solo de México sino del mundo, te queremos 🫶🏻🇲🇽❤️❤️👑#fatimabosch #missuniverse #nobullying #fyppppppppppppppppppppppp #reina ♬ sonido original – MissUniverse

Le scuse dell’Organizzazione

All’interno dell’Organizzazione Miss Universo (Muo), “la vostra dignità, integrità e benessere sono la nostra massima priorità”. Scrive così l’organizzazione ‘Muo’ sui social, la quale aggiunge: “Non siete solo concorrenti, ma ambasciatrici di speranza, intelligenza e empowerment. Non permetteremo, in nessuna circostanza, che la vostra immagine, presenza o identità siano utilizzate in modo da sminuire il vostro valore o i principi di questa organizzazione. Siete le colonne portanti di Miss Universe, e ogni nostra azione è guidata dal rispetto per voi e per l’onore che portate a questa iniziativa”.

“Per garantire equità e trasparenza – ha aggiunto l’organizzazione -, desidero ribadire che la competizione si articola in quattro fasi ufficiali di valutazione: Colloquio personale, Presentazione del costume nazionale, Sfilata in abito da sera e Sfilata in costume da bagno. Questi sono gli unici momenti che verranno considerati dai giudici ufficiali per determinare l’esito della competizione. Nessuna concorrente riceverà alcuna forma di preferenza o vantaggio al di fuori di queste quattro categorie ufficiali. L’integrità di questo processo è assoluta e sarà mantenuta con la massima professionalità”.

Una delegazione di alto livello, guidata dall’amministratore delegato Mario Búcaro, si recherà adesso in Thailandia per rivedere il regolamento e rafforzare la collaborazione con le autorità locali.

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La replica di Nawat Itsaragrisil

Il protagonista della vicenda Nawat Itsaragrisil si è scusato per i modi usati, ma ha anche specificato che la cena non aveva carattere privato. Pubblicando sui social un messaggio reso noto da parte dell’Organizzazione ha voluto dimostrare che la cena – adesso annullata – era organizzata insieme all’attuale miss in carica e agli sponsor. Le parole che avrebbe pronunciato, inoltre, non sarebbero “She is dumb” e cioè “Lei è stupida”, ma “She is done”, alias: “Ha finito”, come a significare che era squalificata perché stava polemizzando e, a dimostrazione dell’insofferenza, lo si vede chiamare la Security per interrompere la ragazza.

Inoltre, il The National Thailand riporta che la polizia thailandese ha aperto un’indagine lo scorso 3 novembre in seguito a una denuncia che accusava l’organizzazione di aver ordinato ad alcune concorrenti di registrare materiale promozionale relativo a un presunto sito di gioco d’azzardo online, cosa severamente proibita dalla legge thailandese. Anche in quel caso si era verificata una replica: “In qualità di organizzatrice ufficiale della 74esima edizione di Miss Universo Thailandia, Miss Grand International Public Company Limited dichiara di non avere alcun coinvolgimento in attività di questo tipo o in qualsiasi forma di pubblicità relativa ai casinò online. La promozione è stata realizzata esclusivamente dalla Miss Universe Organization”. 

La finale è programmata il 21 novembre all’Impact Arena di Bangkok, dove più di 90 candidate e Paesi si contenderanno la coroncina tanto ambita. Le autorità, intanto, faranno luce su quanto sta accadendo, i retroscena e le responsabilità personali dei singoli coinvolti. Per il momento, “the show must go on”.

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content.lab@adnkronos.com (Redazione)

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