(Adnkronos) – "Noi siamo soggetti a passivity rule e non abbiamo una partecipazione del 13% come Generali da usare come moneta di scambio". La battuta di Massimo Perona Chief Financial Officer Gruppo Banca Popolare di Sondrio nel corso della conference con gli analisti a chi chiedeva una nota di colore sul risiko in corso. Poco prima interviene anche Mario Alberto Pedranzini, amministratore delegato e direttore generale di Bps, che sottolinea con tono più istituzionale: "Mi piacerebbe poter dare un po' di colore, ma direi che di pennellate a livello di sistema ce ne stanno dando tutti i giorni". "Questa dinamica (il risiko, ndr), che fino a due anni fa è imprevedibile, ci presenta oggi scenari di particolari interessi e curiosità. La osserviamo con attenzione, cercando sempre di capire dalle mosse altrui chi è più bravo dove può spingere", aggiunge Pedranzini. Nel frattempo, Popolare di Sondrio presenta risultati solidi per il primo trimestre 2025. "Il primo trimestre 2025 chiude con risultati eccellenti: l’utile netto si attesta a oltre 170 milioni di euro, in crescita del 19,3%", afferma il Ceo. "Ciò premia ancora una volta la nostra strategia focalizzata sull’attività bancaria caratteristica, interpretando al meglio le esigenze della nostra clientela in un contesto complesso e in continua evoluzione, e supportando i necessari adeguamenti al modello operativo attraverso investimenti in innovazione e sulle persone". (di Andrea Persili) —finanzawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Pop.Sondrio, la battuta di Perona: “Non abbiamo 13% come moneta di scambio”
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