(Adnkronos) – Il liceo scientifico G. Terragni di Olgiate Comasco (CO) si è aggiudicato questa mattina il primo premio della ottava edizione del concorso nazionale Mad for science, promosso dalla Fondazione Diasorin, con il progetto 'PLA: un futuro sostenibile?'. Il team, composto dagli studenti Speranza Avino, Noemi Caputo, Marco Bonardi, Giovanni Gaion, Beatrice Mauri e guidato dalla Professoressa Silvia Boi ha vinto 75 mila euro per implementare il proprio biolaboratorio a partire dall’anno scolastico in corso. Al secondo posto si è classificato il liceo scientifico L. Da Vinci di Maglie (LE) con il progetto 'Proactive S-Healing: colla chirurgica multicomponente per la protezione attiva delle ferite', a cui viene riconosciuto un premio di 45 mila euro. Il liceo scientifico ad opzione scienze applicate I. Newton di Chivasso (TO), con il progetto 'Studio dell’effetto di probiotici di ultima generazione (VLS#3) su ceppi di Lattobacilli coltivati in un ambiente 3D fluidodinamico', si è aggiudicato il terzo premio pari a 30 mila euro. Il Liceo scientifico ad opzione scienze applicate G. Galilei – M. Vetrone di Benevento (BN), il Liceo scientifico N. Braucci di Caivano (NA), il Liceo scientifico A. Farnese di Vetralla (VT), il Liceo scientifico ad opzione scienze applicate B. Varchi di Montevarchi (AR); il liceo scientifico ad opzione scienze applicate E. Majorana – E. Corner di Mirano (VE) hanno, infine, ricevuto il premio finalisti dell’importo pari a 10 mila euro ciascuno, come riconoscimento dell’importante lavoro di qualità. La Challenge Mad for science 2024, aperta ai licei scientifici, ai licei classici con curvatura biomedica e agli istituti tecnici, si è svolta in presenza stamani presso le Officine Grandi Riparazioni di Torino e ha visto la partecipazione dei migliori 8 Istituti italiani giunti alla finale odierna dopo due rigorose selezioni tra le oltre 140 scuole partecipanti provenienti da tutta Italia. I team giunti alla finalissima si sono aggiudicati un montepremi totale di 200 mila euro. A valutare i progetti finalisti la giuria presieduta da Francesca Pasinelli, presidente della Fondazione Diasorin, consigliere delegato della Fondazione Telethon e presidente di giuria della finale; Irene Bozzoni, professore ordinario di Biologia molecolare all’Università La Sapienza di Roma e Senior Researcher all’Istituto italiano di tecnologia; Massimo Bucciantini, Dipartimento di Filologia e Critica delle letterature antiche e moderne dell’Università di Siena; Pier Paolo Di Fiore, professore ordinario di Patologia e Fisiopatologia generale presso l’Università degli Studi di Milano e direttore del programma di Novel Diagnostics presso l’Istituto europeo di oncologia di Milano e Ruggero Pardi, professore ordinario di Patologia generale all’Università Vita Salute dell’Istituto San Raffaele di Milano. Le scuole che hanno partecipato al contest nazionale si sono confrontate sul tema delle 'Biotecnologie rosse, gialle e bianche per aiutarci a salvaguardare la Salute delle persone e del Pianeta' elaborando 5 esperienze didattiche laboratoriali innovative e coerenti con il tema proposto per dimostrare come le biotecnologie possano essere esplorate anche nel contesto di un laboratorio scolastico su un tema sempre più attuale come quello della salute delle persone e del Pianeta. Nel codice colore delle biotecnologie, quelle rosse trovano applicazione nel campo della medicina e della salute, quelle gialle sono legate all’alimentazione e alla produzione di alimenti, mentre le bianche sono legate ai processi industriali. “Ogni anno, la qualità e l'originalità dei progetti presentati dai team in gara ci sorprendono, confermando le enormi potenzialità dei giovani talenti nel nostro Paese. La selezione dei vincitori dei tre premi è stata estremamente difficile. Il progetto presentato dal liceo G. Terragni ha saputo distinguersi per l’interesse del tema, i presupposti teorici del progetto e il rigore metodologico nel disegno sperimentale", ha commentato Francesca Pasinelli, presidente della Fondazione Diasorin, consigliere delegato della Fondazione Telethon e Presidente di Giuria della finale. Il progetto Mad for Science si pone l’obiettivo di promuovere la cultura scientifica, sostenendo progetti che permettano a studenti e insegnanti di partecipare attivamente e consapevolmente al mondo della scienza”. Il liceo scientifico G. Terragni di Olgiate Comasco si aggiunge all’albo d’oro del concorso le cui precedenti 7 edizioni sono state vinte rispettivamente dal liceo scientifico Galileo Galilei di Catania (2023), liceo scientifico Emilio Segrè di Mugnano di Napoli (2022), dal liceo scientifico Salesiano Valsalice di Torino (2021), dal liceo scientifico Filippo Buonarroti di Pisa (2020), dal liceo Ariosto Spallanzani di Reggio Emilia (2019), dall’Istituto Statale (indirizzo liceo scientifico) Augusto Monti di Asti (2018) e dall’Istituto di Istruzione Superiore Pellati (indirizzo liceo scientifico Galileo Galilei) di Nizza Monferrato (AT) (2017). Le fasi e i momenti di avvicinamento alla finale di oggi possono essere rivisti sulla pagina Facebook Fondazione Diasorin, sul profilo Instagram fondazionediasorin e attraverso gli hashtag ufficiali #fondazionediasorin, #madforscience e #madforscience2024, mentre l’intera finale sarà disponibile sul canale YouTube della Fondazione Diasorin. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Formazione, Fond. Diasorin: al liceo scientifico G. Terragni primo premio concorso nazionale Mad for science
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