MASSA – Ballottaggi 2023, a Massa nervi tesi tra Persiani e Ricci.
E’ countdown verso il ballottaggio del 28 e 29 maggio che eleggerà il sindaco a Pisa, Massa, Siena, Pietrasanta, Campi Bisenzio e Pescia.
E mentre quasi ovunque gli sfidanti cercano di mantenere la linea del fair play puntando sui loro programmi, a Massa tra gli sfidanti Francesco Persiani, centrodestra, sindaco uscente, 35,42% al primo turno, e Enzo Ricci, centrosinistra Pd, 29,95% al primo turno sono molto, molto tesi.
Massa Comune commissariato, ricordiamo, perché Persiani è sindaco decaduto sfiduciato da Fratelli d’Italia. Tanto che Persiani al primo turno si è presentato sostenuto, oltre che dalla sua lista, da Lega Salvini e Forza Italia. In vista del ballottaggio, il centrodestra spaccato al primo turno si è riunito.
E arriva l’attacco social di Enzo Ricci: “La poltrona di sindaco è importante, ma non credo che per rimanerci attaccati occorra essere disposti a qualsiasi cosa come sta facendo Persiani, anche a chiedere voti a chi ti ha sfiduciato in Consiglio Comunale a coloro che sui manifesti in giro per la città venivano additati come “traditori” attraverso una imposizione romana. La verità è che anche Persiani vede i sondaggi e soprattutto sente il clima che a Massa sta cambiando e ha paura di perdere la propria poltrona. Può sì invocare i diktat dei vertici nazionali, ma i numeri hanno la testa dura e dicono che 8 elettori massesi su 10 non lo hanno votato, gli hanno detto chiaramente che anche per loro è un ex sindaco sfiduciato come lo è stato per la maggioranza dei consiglieri comunali”.
Poi Ricci: “Massa merita di più di un sindaco che non è stato in grado di tenere insieme nemmeno la propria maggioranza”.
La replica di Persiani: “Leggo che il candidato del PD sta provando a fare la morale per la ritrovata unità del centrodestra a Massa a sostegno della mia candidatura. Beh, lo capisco Ricci, ha paura! Ma nonostante il senso di pietà che possiamo provare nei suoi confronti noi non accettiamo certo la morale da lui o dal PD. Costoro si sono adesso alleati con il M5S che si è presentato come alternativo al PD e che prima ha respinto l’ipotesi di una coalizione M5S/PD ed ora sono corsi in cerca di appoggio. Il tutto su basi programmatiche opposte”.
Ricci: “Caro Francesco, ho letto le tue parole: ingenerose in primo luogo verso la mia persona e poi verso il ruolo che oggi rivesto. Non mi sarei mai aspettato da te un attacco personale di questo tipo, nell’ambito di una campagna sì combattuta ma finora assolutamente corretta – almeno da parte nostra – nei modi e nei toni.Tu hai deciso diversamente e hai, nello stesso tempo, deciso di scendere molti gradini della scala del ‘bon ton politico’ che sempre deve esserci tra avversari. Nel mio post ho solo evidenziato un dato incontrovertibile: tu sei un ex sindaco sfiduciato dalla tua maggioranza”.
A Pisa si sfidano Michele Conti, centrodestra, e Paolo Martinelli, centrosinistra Pd e M5S.
A Siena si sfidano Anna Ferretti, centrosinistra Pd, e Nicoletta Fabio, centrodestra.
A Pietrasanta si sfidano Alberto Stefano Giovannetti, centrodestra, e Lorenzo Borzonasca, centrosinistra Pd e M5S.
A Campi Bisenzio si sfidano Andrea Tagliaferri, centrosinistra M5S, e Leonardo Fabbri, centrosinistra Pd.
A Pescia si sfidano Riccardo Franchi, centrosinistra Pd, e il civico Vittoriano Brizzi.
—PoliticaCINZIA GORLA