Quando tifo e artigianato si fondono, si realizzano sempre delle ottime produzioni. Ed è quello che ha pensato nelle scorse settimane Lucia Fiori, storica commerciante e titolare della gioielleria – oreficeria Fiori Gioielli in centro a Carrara, per festeggiare degnamente un appuntamento che nella città del marmo mancava da ben 76 anni.
L’esperta imprenditrice di origini garfagnine, infatti, ha disegnato e messo in commercio un apposito orologio celebrativo della promozione in B dei gialloblu. Non un semplice accessorio per il tifoso qualunque, ma un vero e proprio must che, al contrario della funzione di un orologio, mira a… fermare il tempo: “Dovrebbero dare la cittadinanza onoraria a mister Calabro e in quell’occasione creare un momento speciale per la consegna dell’orologio al protagonista di questa cavalcata. Poi inizierà la preparazione a Pontremoli e sarò sempre sarò vicina alla squadra e magari incontrerò i calciatori e darò loro un pensierino”.
Lucia Fiori è da quarant’anni, anzi qualcuno in più, un’assidua frequentatrice dello Stadio dei Marmi. Questa passione per i colori gialloblu, è stata trasmessa da suo padre e fondatore della gioielleria di via 7 luglio, che è di fatto diventata nel tempo un punto di ritrovo spontaneo per la tifoseria marmifera: “La Carrarese per me è una questione di famiglia perché al di là dei ricordi, in curva o in gradinata, siamo tutti davvero come una famiglia: ci conosciamo tutti, abbiamo comunque momenti di socializzazione, viviamo le partite in maniera intensa ma sempre naturalmente con responsabilità”.
La tifosissima gialloblu, poi, è amica di molti allenatori che hanno fatto la storia del calcio cittadino: “Orrico, Baldini, e ora Calabro. Tre persone diverse caratterialmente, ma splendide. Oltre ai mister, ci sono gli uomini, con i loro sogni e le loro debolezze. Certo, allenare è un lavoro e quindi ci sono avventure che nascono e finiscono magari nel giro di poche partite, ma qui a Carrara da anni si sono poste le basi per una crescita sportiva e sociale”.
Ma come è nata l’idea di un orologio celebrativo? “Volevo lasciare alla città un qualcosa che fermasse la storia, e infatti mio marito Vittorio anche lui naturalmente grande tifoso gialloblu, ha creato alcuni modelli, tra i quali è stato scelto quello che metteva in evidenza per l’appunto la lettera B rispetto allo stemma sociale. Perché gli stemmi rimangono, ma una promozione in cadetteria e la prospettiva di vivere i derby con lo Spezia, il Pisa, e altre nobili del calcio italiano, è l’evento che per molti anni segnerà la storia di questa città”.
Poi le richieste da parte della cittadinanza crescono giorno per giorno: “Sempre più tifosi mi hanno contattata per avere l’orologio, che ha un prezzo abbordabile ed è fatto graficamente e soprattutto meccanicamente con materiali di qualità. D’altronde è un pezzo realizzato dopo settantasei anni”. Lucia, allo stadio naturalmente, si porta dietro tutta la famiglia: il consorte Vittorio Tortelli è un conosciuto e apprezzato allenatore di calcio giovanile, i figli Federico e Alessandro sono di fatto cresciuti tra Via Roma e lo stadio cittadino. Anche mamma Anna e una grande tifosa dei marmiferi, ma soltanto l’età la frena dal partecipare alla liturgia domenicale di casa Fiori – Tortelli: “Ho investito un po’, perché credo in questo questo progetto, e dal 2019 mi sono buttata sulla linea di prodotti dedicati alla mia Carrarese. In quell’anno arrivammo ai playoff con mister Baldini, poi è stato un crescendo. Il commercio carrarino vive un momento di difficoltà, ma nei momenti di difficoltà questa città sa alzare la testa, e in fondo una promozione in cadetteria rappresenta una vetrina, è proprio il caso di dirlo, per tutta Carrara, non soltanto per la gioielleria Fiori”.
BN