(Adnkronos) – La Cina ha espresso una netta opposizione alle recenti misure di controllo delle esportazioni di semiconduttori imposte dagli Stati Uniti, etichettandole come un esempio di coercizione economica e una pratica non conforme ai principi di mercato. Il Ministero del Commercio cinese, in una dichiarazione ufficiale, ha criticato duramente gli Stati Uniti per il loro approccio contraddittorio e l'abuso delle misure di controllo delle esportazioni, accusandoli di comportamenti di bullismo unilaterale. Le nuove regolamentazioni, secondo la Cina, sono un'estensione eccessiva del concetto di "sicurezza nazionale" da parte degli USA, che minacciano seriamente la stabilità delle catene industriali e di approvvigionamento globali. L'industria dei semiconduttori, estremamente globalizzata, subisce conseguenze negative a causa di questi interventi regolatori, che ostacolano gli scambi economici e commerciali normali tra le nazioni e compromettono le regole del mercato e l'ordine economico e commerciale internazionale. L'impatto di tali misure si estende oltre i confini cinesi, colpendo anche le aziende statunitensi del settore dei semiconduttori. Di fronte a queste circostanze, la Cina ha annunciato che adotterà le misure necessarie per difendere con determinazione i suoi diritti e interessi legittimi, rispondendo in modo risoluto alle azioni degli Stati Uniti. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
La Cina contesta nuove misure Usa su controllo export semiconduttori
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