Quell'impegno di ritirare la querela, parte di una scrittura privata dal 26 febbraio scorso per cercare di calmare gli animi sul fronte della gestione della bambina che hanno in comune, è rimasta carta straccia ma è stato l'elemento – insieme ad alcune chat – a determinare la scarcerazione decisa dalla gip Anna Magelli che non ha ritenuto opportuna nessuna limitazione per il deejay. Codegoni, che sarà riascoltata (probabilmente) la prossima settimana, si è detta subito disponibile a produrre altre chat e ha parlato anche di "telefonate di minacce". "La butto dalla finestra". E' in sintesi la risposta che l'influencer Sophie Codegoni ha dato agli inquirenti, la procuratrice aggiunta di Milano Letizia Manella e il pm Antonio Pansa, quando le hanno chiesto conto di un regalo costoso – una borsa di marca – che l'ex compagno Alessandro Basciano le ha mandato – e lei ha accettato – solo pochi giorni prima della sua seconda denuncia e dell'arresto (non convalidato) per stalking del 35enne deejay. In un'interrogatorio durato cinque ore – e che proseguirà la prossima settimana – la ventitreenne ha ribadito "le minacce e gli insulti" iniziati circa un anno fa, si è detta disponibile a fornire "chat e audio" presenti nel suo telefono che vanno "lette in una chiave diversa" rispetto a quella che ha fornito l'indagato in sede di interrogatorio in carcere. Soprattutto ha sottolineato di non aver mai ritirato la querela del dicembre del 2023, da cui nasce il fascicolo, e di non essere intenzionata a farlo. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)


