(Adnkronos) – È morto improvvisamente Lorenzo Bosi, 57 anni, presidente della Rondinella Marzocco e figura di primo piano del calcio dilettantistico toscano. La notizia, giunta nella notte, ha gettato nello sconforto la società e l’intero movimento sportivo regionale. Bosi è stato stroncato da un malore improvviso, lasciando un vuoto profondo tra colleghi, atleti e tifosi.
Imprenditore e appassionato di sport, Lorenzo Bosi ha guidato per decenni la Rondinella Marzocco, portando la squadra a risultati di prestigio. Sotto la sua presidenza, la società fiorentina si trova oggi in testa al girone B del campionato di Eccellenza Toscana, frutto della sua visione e della dedizione per il calcio di base.
Il suo impegno non si limitava al campo: Bosi era anche attivo nella vita politica locale. Alle ultime elezioni regionali toscane era stato capolista per la lista civica “È Ora!” nel collegio di Firenze 1, sostenendo la candidatura di Alessandro Tomasi alla presidenza della Regione.
Figlio del senatore Francesco Bosi, scomparso nel 2021, Lorenzo ha sempre coltivato un legame profondo con la comunità, coniugando passione sportiva e servizio pubblico. La Rondinella Marzocco ha deciso di rinviare la partita in programma domenica 2 novembre e ha allestito, nel tardo pomeriggio di oggi, un’esposizione presso il Centro Sportivo di Ponte a Greve (via E. Detti) per un ultimo saluto.
La società, con un messaggio ufficiale, si stringe attorno alla famiglia Bosi: «Il suo ricordo e la sua passione resteranno per sempre nel cuore della nostra comunità». Il calcio dilettantistico toscano perde così una guida, un amico e un punto di riferimento insostituibile.
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