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E’ morto Pippo Baudo, il signore della tv italiana. Aveva 89 anni

(Adnkronos) – E' morto Pippo Baudo oggi, sabato 16 agosto, alle 20 a Roma. Il popolare conduttore televisivo e radiofonico aveva 89 anni. Da Sanremo a Fantastico, ha fatto la storia della televisione. Era nato a Militello il 7 giugno del 1936. Ha condotto tredici Festival di Sanremo e decine di programmi tra cui Canzonissima, Domenica In, Fantastico, Settevoci, Novecento e Serata d'Onore.  Pippo Baudo, all'anagrafe Giuseppe Raimondo Vittorio Baudo, nasce a Militello in Val di Catania il 7 giugno 1936, figlio unico dell'avvocato Giovanni Baudo e della casalinga Innocenza Pirracchio. Nel suo paese natale debutta ragazzino nel Cine Teatro Tempio (proprietà del cavaliere Salvatore Tempio, un amico di famiglia), intrattenendo il pubblico negli intervalli di prose e liriche anche suonando il pianoforte. Si diploma al Liceo Classico "Bonaventura Secusio" di Caltagirone e in seguito studia giurisprudenza all'Università degli Studi di Catania; nell'ultimo anno di liceo, assieme ai compagni di classe, mette in scena la commedia "L'ex alunno" di Giovanni Mosca; quindi durante il corso di studi universitari conosce l'amico Tuccio Musumeci e insieme intraprendono la strada dello spettacolo: Musumeci in qualità di comico e Baudo nelle vesti di spalla e presentatore. Si interessa dunque a vari generi di spettacolo, consegue la laurea in legge ma non eserciterà mai alcuna professione forense. La sera prima del giorno fissato per la discussione della tesi, Pippo ha uno spettacolo di piazza a Catania che presenta in smoking: finisce dopo la mezzanotte e, sempre in smoking, si fa dare un passaggio da un motocarro che lo trasporta a Palermo dove si laurea. Alla fine degli anni Cinquanta entra come pianista e cantante nell'Orchestra Moonlight con cui ha, nel 1959, la sua prima apparizione televisiva, durante il varietà "La conchiglia d'Oro", programma condotto da Enzo Tortora. La svolta della sua carriera avviene domenica 6 febbraio 1966: la bobina con la prevista puntata del telefilm americano "Rin Tin Tin" non perviene, e la Rai decide di trasmettere la puntata pilota di "Settevoci", che era stata registrata a Milano (in seguito le riprese si trasferirono a Roma) e giudicata "intrasmissibile" dai vertici dell'azienda: un successo clamoroso, che vale la riproposizione del programma per le domeniche successive (e negli anni seguenti) ed il decollo improvviso della sua carriera. Nel 1967 conduce la trasmissione "Eccetera, eccetera" insieme a Gino Bramieri e Marisa Del Frate. Nel 1968 presenta per la prima volta il Festival di Sanremo (manifestazione musicale a cui, negli anni seguenti, legherà in particolar modo il suo nome, divenendone anche direttore artistico in numerose edizioni) accanto a Luisa Rivelli e nello stesso anno è anche il conduttore di "Un disco per l'estate" 1968, manifestazione che presenta anche l'anno seguente. Baudo detiene il record di conduzioni del Festival di Sanremo, avendolo presentato 13 volte. Ottenuto il grande successo in Ri, diventa in breve tempo (come Mike Bongiorno, Corrado, Enzo Tortora e Raimondo Vianello) una figura storica della televisione italiana; proprio da Corrado, dal quale si recò per partecipare a "Rosso e nero" affacciandosi così sul mondo dello spettacolo televisivo, Baudo ha poi ereditato trasmissioni importanti per la sua carriera quali "Canzonissima", di cui presenta l'edizione 1972 accanto a Loretta Goggi (l'ultima ad andare in onda di sabato sera) e quella del 1973 accanto a Mita Medici, retrocessa alla domenica pomeriggio. Nel 1975 Pippo Baudo è il conduttore del quiz domenicale abbinato alla Lotteria Italia "Un colpo di fortuna" accanto a Paola Tedesco; l'anno dopo è la volta di "Chi?", altro quiz della domenica pomeriggio (trasmesso all'interno di "Domenica in") in cui è affiancato da Elisabetta Virgili e nel 1977 è la volta di "Secondo voi" (suo primo programma a colori), altro quiz sempre abbinato alla Lotteria Italia trasmesso nel pomeriggio domenicale, in cui lancia Jinny Steffan, Fioretta Mari, Tullio Solenghi e Beppe Grillo. Tutte queste trasmissioni vanno in onda sulla Rete 1. Nel 1979 conduce, sempre sulla Rete 1, prima il varietà del sabato sera "Luna Park" in cui è affiancato da Tina Turner e che vede il debutto televisivo della soubrette italo-americana Heather Parisi (divenuta in seguito una star della tv italiana) mentre nell'autunno dello stesso anno, succede a Corrado alla conduzione di "Domenica in", programma con cui Baudo arriverà alla definitiva consacrazione, conducendolo con grande successo fino al 1985. Dal 1984 al 1986 conduce inoltre, sempre con enorme successo, tre edizioni dello storico varietà del sabato sera di Rai 1, abbinato anch'esso alla Lotteria Italia, "Fantastico", in cui tiene a battesimo showgirl come Lorella Cuccarini, Alessandra Martines, Galyn Gorg ed attori come Manlio Dovì, Tosca D'Aquino, Nino Frassica ballerini come Francesca Sposi ed il soprano Cecilia Bartoli. Tutte e tre le edizioni (ed in special modo quella del 1986) registreranno un grande successo di pubblico, sbaragliando la concorrenza di Canale 5. Alla conduzione di "Fantastico", in onda nella stagione autunnale, Baudo alterna, in quel periodo, quella di "Serata d'onore", varietà in onda il venerdì sera sempre su Rai 1, trasmesso in diretta da Montecatini Terme, in onda nelle primavere 1983, 1984, 1985 e 1986. Sempre negli anni Ottanta è alla guida di tre edizioni del Festival di Sanremo: nel 1984 in cui fu affiancato da Edy Angelillo, Elisabetta Gardini, Tiziana Pini, Iris Peynado e le piccole Isabella Rocchietta e Viola Simoncioni, nel 1985 in cui fu affiancato da Patty Brard e nel 1987: la finale di quest'ultimo festival registrò una media di oltre 17 milioni di telespettatori, record rimasto ancora oggi imbattuto. Con l'avvento della televisione privata Pippo Baudo collabora all'avvio dell'emittente catanese Antenna Sicilia per la programmazione del palinsesto e presentando personalmente alcuni spettacoli tra cui, per diversi anni, il Festival della nuova canzone siciliana e "I siculissimi", insieme a Tuccio Musumeci. Conduce inoltre nel 1982 la kermesse musicale estiva "Vota la voce" in onda su Canale 5, mentre nell'autunno 1983 conduce su Retequattro (all'epoca di proprietà della Mondadori) il gioco a premi "Un milione al secondo" in onda nella prima serata del giovedì. Nell'autunno del 1987, in seguito ad una accesa polemica con l'allora presidente della Rai Enrico Manca, che lo definì nazional popolare, Baudo passa clamorosamente a Fininvest con un contratto esorbitante in esclusiva di tre anni, ed inizia dunque a condurre il varietà "Festival" accanto a Lorella Cuccarini (soubrette da lui scoperta a "Fantastico"), in onda il venerdì sera su Canale 5. Il successo del varietà però è di molto inferiore alle aspettative prefissate e nel gennaio 1988 Baudo, terminata la trasmissione, decide di rescindere il contratto in esclusiva che aveva in essere con Fininvest, pagando una cospicua penale. Sempre nell'autunno 1987 ha condotto, sempre su Canale 5, anche la rubrica d'interviste "Tu come noi" all'interno del contenitore domenicale "La giostra". Rientrerà a Viale Mazzini nel 1989, grazie all'intervento dell'amico Ciriaco De Mita, allora presidente del Consiglio, ricominciando da Rai 2 con una nuova edizione di "Serata d'onore". Nella stagione 1991-1992 ritorna alla guida di "Domenica in". Nei primi anni Novanta Baudo viene nominato direttore artistico di Rai 1 ed è in tale veste che nel 1994 idea e conduce (assieme ad altri conduttori di punta dell'azienda) il quiz "Luna Park", grazie al quale riesce a risollevare dopo anni la fascia preserale di Rai 1, superando in poco tempo negli ascolti il quiz di Canale 5 "La ruota della fortuna" di Mike Bongiorno, che da anni dominava quella fascia oraria. Sempre in questo periodo dei primi anni Novanta) Baudo è alla guida anche di altri programmi di successo della prima serata di Rai 1 ovvero: "Gran premio" nel 1990 (programma che segna il suo ritorno su Rai 1), "Fantastico '90" in onda nell'autunno dello stesso anno in cui è affiancato da Marisa Laurito, Jovanotti e Giorgio Faletti, "Partita doppia" nel 1993 e "Numero Uno", condotto tra il 1994 ed il 1995 ed i varietà nostalgici "Papaveri e papere" nel 1995 e "Mille lire al mese" nel 1996 condotti in coppia con Giancarlo Magalli. Inoltre, in questo stesso periodo, conduce con enorme successo di pubblico e critica ben cinque edizioni consecutive del Festival di Sanremo dal 1992 al 1996 (nelle edizioni dal 1994 al 1996, Baudo fu anche direttore artistico della manifestazione), affiancato rispettivamente da Milly Carlucci, Brigitte Nielsen ed Alba Parietti nel 1992, da Lorella Cuccarini nel 1993, da Anna Oxa e Cannelle nel 1994, da Anna Falchi e Claudia Koll nel 1995 e da Sabrina Ferilli e Valeria Mazza nel 1996. Nel 1997, Baudo approda per la prima volta in teatro, dove lavora con Garinei e Giovannini nel musical "L'uomo che inventò la televisione", interpretato accanto a Gigliola Cinquetti, Peppe Quintale e Lello Arena. "Ci lascia a 89 anni Pippo Baudo, uno dei più grandi protagonisti della storia della televisione italiana. Il suo volto e la sua voce hanno accompagnato intere generazioni, regalando emozioni, sorrisi e momenti indimenticabili. Grazie di tutto" scrive su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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