(Adnkronos) – Il rigore assegnato al Napoli contro l’Inter non c’era. Alla Juventus, nel match contro la Lazio, manca un penalty per fallo su Conceicao. Sono i verdetti del designatore arbitrale Gianluca Rocchi, che a Dazn analizza gli episodi più controversi dell’ultimo weekend.
Si parte da Napoli-Inter: “Il contatto Di Lorenzo-Mkhitaryan è un episodio molto particolare. Il problema è procedurale. Agli assistenti abbiamo cercato di far fare un percorso in questi anni per trasformarli in piccoli arbitri, in supporto tecnico, ma non mi è piaciuta per niente l’ingerenza di Bindoni che va oltre quello che gli abbiamo chiesto di fare, ovvero intervenire su cose al 100% chiare di loro competenza”, dice Rocchi riferendosi al penalty ‘suggerito’ dall’assistente all’arbitro.
“Pertanto, per noi è una decisione non corretta, non è un calcio di rigore, ci saremmo aspettati l’on field review. In scala do molta responsabilità all’assistente, un po’ all’arbitro e un po’ al Var. Vogliamo rigori chiari, pretendiamo che i calci di rigore abbiano un livello alto e questo rigore è sotto soglia”, aggiunge. “Nasce con una procedura strana, se viene concesso live da Mariani sarebbe stato accettato in maniera diversa e noi lo avremmo supportato con più facilità, ma il percorso procedurale non ci è piaciuto per niente”, dice ancora.
In Lazio-Juve, “l’intervento su Conceicao in Lazio-Juve? Non sono stati particolarmente scrupolosi anche se qui Meraviglia fa un ragionamento superficiale sullo step on foot, perché non tutti gli step on foot sono calci di rigore, voglio sottolinearlo in maniera chiara, serve uno scontro vero per il pallone e qui c’è un giocatore che cerca l’avversario, c’è lo step on foot chiaro e ci saremmo aspettati l’on-field review e il calcio di rigore. È un caso in cui un giocatore va a cercare un avversario, lo trova e lo trova in maniera scorretta, è paragonabile a uno sgambetto”.
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