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Come reagirà Putin al maxi-attacco dell'Ucraina contro la sua flotta di aerei? Finora il Cremlino è rimasto a bocca cucita, affermando solo di essere in attesa dei risultati di un'indagine formale sui bombardamenti che hanno colpito basi aeree a migliaia di chilometri dal confine ucraino. Ma la rabbia si sta manifestando apertamente sui media russi, con opinionisti e blogger pro-Putin che ribollono di richieste di vendetta, persino di ritorsione nucleare. E secondo un'analisi della Cnn, "sarebbe sbagliato liquidare tutto il tintinnio di sciabole nucleari come sola propaganda", pur riconoscendo tutti gli elementi che frenano l'ordine di una tale risposta da parte del Cremlino, a partire dalla reazione inevitabilmente negativa di Paesi 'amici' come Cina e India. Naturalmente, i sostenitori della linea dura russa invocano sistematicamente la distruzione nucleare dell'Ucraina, mentre lanciano minacce di Armageddon velate, ma in definitiva vuote, agli alleati occidentali. Il fatto che lo stiano facendo di nuovo, dopo una serie di attacchi così dolorosi, non sorprende. Ma sarebbe sbagliato adagiarsi troppo sugli allori. "Ci sono infatti alcune ragioni preoccupanti per considerare anche solo la ridotta possibilità di una risposta russa devastante un poco più seriamente in questo caso. Prima di tutto perché molti osservatori russi hanno sottolineato che la distruzione di un numero significativo di bombardieri strategici può essere interpretata come una violazione dei limiti delle testate legali della Russia". Nella dottrina nucleare aggiornata, il primo colpo può essere ordinato in risposta a un attacco contro infrastrutture di "importanza critica" che "danneggi azioni di risposta da parte delle forze nucleari". L'attacco ucraino "pone le basi per una attacco nucleare", ha dichiarato il propagandista Vladimir Solovyov, chiedendo un raid contro il palazzo presidenziale a Kiev.
La risposta di Mosca arriverà comunque, anche se solo nella forma di un attacco di missili e droni "barbarico" contro le città ucraine, come spiega a Cnn l'ex vice ministro dell'Energia russo, ora residente all'estero, Vladimir Milov. "Si parla del possibile uso di armi nucleari. Ma non penso che sia il caso. Ma Putin ha dimostrato più volte di voler ricorrere a barbarie e vendette", spiega dopo che il blog "Due maggiori", con oltre un milione di iscritti, ha scritto "non è solo un pretesto ma una ragione per lanciare un raid nucleare contro l'Ucraina. Dopo il fungo, si potrà pensare chi ha mentito, commesso errori ecc". Anche il blogger Aleksandr Kots ha chiesto che la Russia "colpisca con tutta la sua potenza, senza riguardo per le conseguenze". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Russia, dopo maxi-attacco Ucraina tintinnano le sciabole nucleari: è solo propaganda?
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