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Salute, nasce Art4Mind con Unhate Foundation e Fond. Policlinico Gemelli, uso arte come terapia

(Adnkronos) – È stato firmato un Accordo di Collaborazione con cui Unhate Foundation, realtà sostenuta da Edizione, Mundys e Aeroporti di Roma, supporterà il progetto Art4mind della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs, con il patrocinio della Regione Lazio. Migliorare il benessere dei pazienti psichiatrici del Policlinico Gemelli e facilitarne al massimo le relazioni sociali: è questo il primo obiettivo di Art4Mind, iniziativa che nasce dall’incontro del Prof. Gabriele Sani, direttore della Uoc di Psichiatria del Policlinico Gemelli a Roma con Unhate Foundation, realtà fortemente impegnata nel contrasto all’odio e al disagio sociale tra i giovani “under 30”, attraverso l’arte e lo sport. Art4Mind prevede la realizzazione di una piattaforma innovativa che integra medicina, cultura, arte, scienza dei dati e tecnologie digitali per dar vita a un nuovo modello per la cura del disagio mentale che verrà sperimentato per la prima volta nel reparto di day-hospital della Uoc di Psichiatria del Policlinico Gemelli. 

Art4Mind vuol essere così una risposta innovativa al malessere mentale che sta diventando un’emergenza silenziosa tra i giovani italiani. Oltre il 42% dei ragazzi tra i 18 e i 34 anni ha dichiarato di aver sofferto di ansia e depressione, fenomeni correlati al crescente isolamento sociale e alla difficoltà nelle relazioni (Rapporto Istat, 2024). Depressione, disturbi della percezione del sé, disturbi d’ansia, disturbo ossessivo-compulsivo e schizofrenia colpiscono sempre più frequentemente i giovani sotto i 30 anni, in particolare le donne o i Neet (le persone che non lavorano e non studiano). 

Artisti under 30 avranno l’opportunità di trascorrere periodi di residenza nel reparto di day-hospital della Uoc di Psichiatria del Policlinico, per intervistare medici e operatori e cogliere tutta la complessità di cosa significa prendersi cura della sofferenza psichica. Artisti, scrittori, poeti potranno così ideare le opere all’interno degli stessi spazi e realizzare laboratori creativi con i pazienti. La convinzione di fondo, supportata da studi scientifici preliminari (Health Evidence Network, synthesis report 67 – Who 2019), è potente e rivoluzionaria: la bellezza è curativa. L’obiettivo è dar vita a un processo di cura che nutre l’anima, concependolo secondo i principi dell’Arts in Health, e cioè dell’impiego di arte e cultura come strumenti di terapia integrata. Ogni fase di Art4Mind sarà monitorata e documentata per fini di ricerca scientifica, con l’obiettivo di sistematizzare il modello Art4Mind e renderlo replicabile. L’auspicio è di estendere questo nuovo approccio dall’Unità di Psichiatria del Gemelli a strutture ospedaliere in altri territori, in collaborazione con Enti e Istituzioni interessate.  

Il team artistico organizzato da Unhate Foundation, che ha già iniziato ad affiancare l’equipe del Prof. Sani, è composto da professionalità diverse e multidisciplinari: il curatore di 21Art e del progetto Cesare Biasini Selvaggi; l’artista Alfredo Pirri, i giovani Giuseppe Matera e Mario Rossi, il ‘Poeta della Serra’, la designer Sara Bologna. “Progetti come Art4Mind incarnano perfettamente la missione della Fondazione Gemelli: mettere la persona al centro e promuovere percorsi di cura innovativi che uniscono scienza, cultura e solidarietà”, sottolinea Daniele Franco, Presidente della Fondazione Policlinico Gemelli. “La collaborazione con Unhate Foundation è un esempio virtuoso di come mondi apparentemente distanti – quello della ricerca clinica e quello della creatività – possano convergere su un obiettivo comune: migliorare la qualità della vita dei pazienti e generare valore sociale. È un modello di partenariato che intendiamo sostenere e far crescere, perché crediamo che la salute passi anche attraverso la bellezza e la partecipazione”. 

“È per noi un onore e una grande sfida lavorare assieme alla Fondazione Policlinico Gemelli nello sviluppo di Art4mind”, commenta Alessandro Benetton, Ideatore e Presidente di Unhate Foundation.”Si tratta di un progetto che rappresenta perfettamente la nostra visione: trasformare le fratture in opportunità, percorrendo nuove strade e sperimentando metodi innovativi. In un momento storico in cui la salute mentale è ancora stigmatizzata, specialmente tra i giovani, con questa iniziativa intendiamo mettere in sinergia competenze di mondi diversi per far crescere un nuovo modello di cura e ricerca di frontiera e rispondere alla nostra missione di sanare le ferite sociali che alimentano il disagio, l’isolamento e, di conseguenza, anche l’odio”. “Unhate Foundation, che abbiamo rilanciato meno di un anno fa, è già impegnata su diversi fronti, dal contrasto all’abbandono scolastico alla creazione di opportunità per la pratica dello sport nelle periferie. Passo dopo passo vogliamo portare il nostro metodo basato sulla discontinuità anche nel campo sociale, cercando alleanze e facendo cose concrete per affrontare problemi concreti”. 

“Art4mind è una dimostrazione concreta di come l’innovazione nasca dall’incontro tra competenze diverse e visioni complementari,” afferma Daniele Piacentini, Direttore Generale della Fondazione Policlinico A. Gemelli Irccs. “Questo progetto rafforza il ruolo del Gemelli come laboratorio di ricerca e sperimentazione al servizio delle persone. Grazie al contributo di Unhate Foundation, potremo offrire anche nell’ambito della salute mentale percorsi che coniugano efficacia clinica, innovazione terapeutica e attenzione alla dimensione umana della cura. È un esempio di alleanza tra realtà no profit che guarda al futuro e che può diventare un modello replicabile sul territorio e sarà alla base del progetto del nuovo Spdc del Gemelli che prenderà forma a fine 2027”. 

“Art4mind rappresenta un esempio concreto di come la cura possa e debba andare oltre il confine della terapia farmacologica o psicologica tradizionale. L’integrazione tra arte, cultura e scienza permette di connettersi con la dimensione più profonda e umana del benessere mentale. Questo progetto, che unisce competenze cliniche e linguaggi espressivi artistici è una testimonianza del nostro impegno a innovare continuamente i modelli di cura, mettendo al centro la persona nella sua interezza e complessità. Nel Day Hospital psichiatrico, l’arte diventa una terza voce che parla tra medico e paziente, mediando, proteggendo e rivelando. È una forma di etica incarnata nella bellezza: la scienza si apre alla poesia, la terapia si fa esperienza condivisa” afferma Antonio Gasbarrini, Direttore Scientifico della Fondazione Policlinico A. Gemelli Irccs. 

“La collaborazione con Unhate Foundation ci aiuta a realizzare un progetto che ritieniamo fondamentale: portare la bellezza al centro del momento terapeutico,” dichiara il Prof. Gabriele Sani, Direttore della Uoc di Psichiatria della Fondazione Policlinico A. Gemelli Irccs. “L’arte e i laboratori creativi offriranno ai pazienti uno spazio di espressione autentica, dove la parola si trasforma in gesto, immagine, colore. In questo contesto la relazione terapeutica si arricchisce di significati nuovi: il paziente non è il destinatario delle cure, ma assoluto protagonista di un processo di riscoperta di sé. L’arte consente di far emergere vissuti profondi, di elaborare emozioni difficili e di restituire speranza e senso a chi vive una condizione di fragilità. Il nostro obiettivo è validare scientificamente questo approccio, per farne un modello replicabile in altre realtà sanitarie”. 

salute

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

© Riproduzione riservata

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