(Adnkronos) – Dalla riunione sui futuri negoziati tra Ucraina e Russia di oggi nel Kent, ospitata dal ministro degli Esteri britannico David Lammy e dal vice presidente degli Stati Uniti Jd Vance con funzionari europei e ucraini, è emersa anzitutto "la volontà degli europei di costruire un percorso comune insieme agli Stati Uniti, forse più che in passato". Lo dicono all'Adnkronos fonti al corrente delle discussioni che si sono tenute oggi nella residenza di Lammy, alle quali per l'Europa partecipavano i consiglieri per la sicurezza nazionale di Italia, Francia e Germania, e per Kiev il capo dell'ufficio della presidenza ucraina, Andriy Yermak, e il ministro della Difesa Denys Shmyhal. I colloqui, che si sono tenuti con l'obiettivo di coordinare le posizioni anche in vista del summit tra Donald Trump e Vladimir Putin il 15 in Alaska, si sono concentrati su quattro grandi temi. Anzitutto, la "questione dei territori, che rimane la più complessa, ma su cui sembrerebbe si possa arrivare ad una convergenza delle posizioni tra americani, europei e ucraini per quanto riguarda il punto di partenza del negoziato, che deve essere il congelamento della linea del fronte attuale". Si è poi parlato "a grandi linee" del cessate il fuoco e di come raggiungerlo, e delle sanzioni americane contro la Russia, ma in questo quadro, per il momento il cosiddetto 'pacchetto Graham' con misure punitive del 500% a chi acquista da Mosca resta in stand by, pur se europei e ucraini hanno insistito sulla necessità di mantenere una forte pressione sul Cremlino. Quindi le future garanzie di sicurezza per l'Ucraina e come legarle alle concessioni territoriali. "Tutti – riaffermano le fonti, che non escludono nuove riunioni da qui a venerdì prossimo – hanno passato lo stesso messaggio di sostegno a Kiev e dell'importanza di andare avanti, insieme agli Stati Uniti". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Usa, Europa e Kiev: “Costruire insieme percorso per il negoziato Ucraina-Russia”
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