CARRARA – Un caso di febbre Chikungunya a Marina di Carrara ha portato all’attivazione delle procedure previste per il contenimento della zanzara tigre, insetto vettore della malattia. L’area interessata ha compreso un tratto di viale Monzoni, entro un raggio di circa 200 metri, coinvolgendo spazi pubblici e proprietà private.
La decisione è stata formalizzata attraverso un’ordinanza della sindaca Serena Arrighi, che ha disposto un intervento di disinfestazione straordinaria. Le operazioni sono state eseguite in fascia diurna, secondo le linee guida sanitarie che prevedono trattamenti adulticidi e larvicidi in caso di segnalazione. L’iniziativa è stata adottata come misura di tutela della salute pubblica e a scopo precauzionale.
La febbre Chikungunya è una malattia virale originaria delle aree tropicali, caratterizzata da febbre e dolori articolari. In Italia non si trasmette per contatto diretto tra persone, ma attraverso la puntura della Aedes albopictus, comunemente chiamata zanzara tigre. La presenza stabile di questo insetto in molte zone urbane italiane ha reso necessari monitoraggi e interventi periodici.
Situazioni analoghe erano state registrate nelle settimane precedenti, tra cui un caso a Montignoso e un altro nella zona di Grosseto, entrambi gestiti con procedure simili. L’ASL Toscana Nord Ovest ha seguito anche questo intervento, coordinando i controlli sanitari sul territorio.
Durante la disinfestazione, i residenti sono stati invitati a collaborare rendendo accessibili cortili, giardini e pertinenze esterne al personale incaricato. Sono state indicate alcune precauzioni: tenere chiuse porte e finestre, spegnere sistemi di ventilazione domestica, evitare l’esposizione di indumenti e oggetti all’esterno, allontanare animali domestici e proteggere eventuali cucce o ricoveri.
Particolare attenzione è stata rivolta agli orti familiari. Ai cittadini è stato consigliato di raccogliere in anticipo frutta e verdura o coprire le colture, attendendo un intervallo di sicurezza prima del consumo e procedendo poi al lavaggio accurato dei prodotti.
Per eventuali chiarimenti, il Comune ha reso disponibile il Settore Ambiente e ha pubblicato sul proprio sito istituzionale l’ordinanza completa, consultabile da cittadini e operatori.
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