Un’altra novità per l’accesso alle Mura di Pisa e un nuovo spazio a disposizione della città.
Il Bastione del Parlascio ai Bagni di Nerone apre le porte ai visitatori. Ieri (12 luglio) l’inaugurazione del Comune insieme alla Fondazione Pisa, a conclusione dei lavori di restauro che hanno permesso di rendere fruibile l’antica struttura che avrà una destinazione ad uso museale ed espositivo, oltre a costituire un ulteriore punto di salita al camminamento in quota delle Mura di Pisa.
A presentare la riqualificazione il sindaco di Pisa Michele Conti, il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Raffaele Latrofa, l’assessore al turismo Paolo Pesciatini, il presidente di Fondazione Pisa Stefano Del Corso, l’architetto curatore del progetto Marco Guerrazzi e la responsabile di CoopCulture – Ati Mura di Pisa, Michela Pezzini.
Il restauro del Bastione del Parlascio è stato reso possibile grazie alla Fondazione Pisa che ha assegnato al Comune un contributo di 900mila euro, a cui si è aggiunto un finanziamento comunale di 300mila euro, per un totale di 1,2 milioni di euro. Il progetto, elaborato interamente dagli uffici comunali, ha permesso il recupero di una struttura di particolare pregio architettonico e storico, che è parte integrante e sostanziale del progetto complessivo di restauro delle mura. L’area esterna di Largo Parlascio, intorno ai Bagni di Nerone, è stata inoltre riqualificata con il rifacimento di piccoli tratti di asfalto e la risistemazione dei marciapiedi in pietra che erano stati completamente divelti dalle radici dei pini affiorate in più punti, che avevano reso il marciapiede non più percorribile in maniera sicura. I pini rimossi sono stati sostituiti con nuove piante, sono state tolte tutte le radici affiorate che avevano creato danni, sono state risistemate pavimentazioni, formelle per i nuovi alberi, paletti dissuasori antiparcheggio, siepi e aiuole del verde.
“Con questo intervento di riqualificazione – dichiara il sindaco Michele Conti -, reso possibile grazie al contributo della Fondazione Pisa che ringraziamo per la sensibilità e la disponibiltà con cui si conferma ente attento e impegnato a sostenere progetti di recupero del patrimonio storico artistico cittadino, si restituisce alla città un monumento bellissimo e di grande rilevanza per la storia di Pisa, fino ad oggi rimasto quasi sconosciuto. Un tempo principale porta di accesso alla città all’interno del sistema fortificato costituito dalle mura difensive di Pisa, il Bastione torna oggi ad essere fruibile e visitabile, completando e arricchendo il percorso dei camminamenti in quota sulle antiche mura. A breve gli spazi espostivi interni ospiteranno un museo multimediale sulla storia della città e, avendo acquisito anche i locali dove si trovava il bar a ridosso della Mura, sarà possibile realizzare in futuro anche un punto ristoro per la sosta dei turisti. Dopo il recupero del camminamento al Giardino Scotto, è un altro pezzo della storia di Pisa che viene strappato al degrado e riqualificato per essere fruito dai pisani e inserito all’interno del circuito turistico cittadino.”
“Tratto delle mura medievali e porta d’accesso alla città, il Bastione Parlascio racconta un segmento della storia della città di Pisa dal Medioevo fino ai nostri giorni – dice Stefano Del Corso, presidente della Fondazione Pisa – Il progetto di recupero di questo importante manufatto è di quelli che arrivano da lontano, concepito alcuni anni fa con l’obiettivo di restituire alla città un’opera che ha attraversato i secoli, ha avuto destinazioni molteplici ed è tornata ad essere di proprietà pubblica solo in anni recenti. La Fondazione Pisa, come è consuetudine nel caso dei beni di valore storico e culturale, ha riservato attenzione al progetto fin dall’inizio, sostenendo dal 2009 l’amministrazione comunale anche nel recupero delle mura e dei bastioni. L’impegno della Fondazione Pisa si è complessivamente attestato in poco più di 4 milioni di euro, finanziando con 900mila euro la maggior parte dell’intervento per il Bastione Parlascio. Salutiamo oggi con soddisfazione la sua apertura come nuovo punto di accesso alle mura cittadine”.
“Siamo particolarmente orgogliosi di restituire alla città – commenta il vicesindaco Raffaele Latrofa – un luogo che rappresenta una stratigrafia della storia dei secoli di questa città: come si può vedere dal restauro che ha lasciato intatte le modiche avvenute nel tempo, ci sono stati tanti utilizzi della struttura, a partire dal periodo medievale e fino al ‘900 che poi sono cambiati nel tempo: da porta di accesso a fortilizio legato alla difesa della città, da deposito del ghiaccio fino purtroppo toccare il punto più basso e diventare un’autofficina, essendo passata in mano privata. Il bellissimo Bastione recuperato rappresenterà un nuovo punto di interesse per attrarre turisti nel resto del centro storico, allargando sempre di più l’area frequentata dai visitatori“.
“L’apertura di questo nuovo punto di accesso alle mura permetterà al turista che viene in città di approfondire la storia di Pisa – dice l’assessore al turismo Paolo Pesciatini -. Nel futuro museo multimediale, infatti, le nuove tecnologie consentiranno di vedere come era la città nel passato, ricostruiranno i luoghi più importanti e le figure di coloro i quali anno caratterizzato la storia scientifica, umanistica, artistica della città”.
Accesso alle Mura di Pisa
Situato in prossimità dell’area archeologica delle Terme Romane, sul prolungamento dell’asse pedonale di Borgo Stretto e Borgo Largo, l’architettura fortificata risulta essere un punto strategico per l’interesse storico e per l’accessibilità al percorso in quota alle mura urbane, in quanto al suo interno si colloca uno dei punti di salita, realizzato con il superamento delle barriere architettoniche. A questo fine il Bastione è stato affidato al gestore delle Mura di Pisa, per includerlo all’interno del sistema di camminamento in quota sulle antiche mura. A partire da oggi, 13 luglio, il Bastione sarà aperto con gli stessi orari delle Mura, nei mesi di luglio e agosto dalle 10 alle 20. Per il primo weekend di apertura, oggi e domani l’ingresso sarà gratuito per tutti i visitatori che vorranno vedere l’antica struttura e accedere alle Mura dal Parlascio.
Il restauro
Il complesso monumentale con il restauro e con la sua trasformazione garantisce un’accoglienza turistica con l’utilizzo degli spazi per informazioni, mostre ed eventi culturali. L’edificio al momento dell’acquisizione da parte del Comune, dopo alcuni interventi di sistemazione della copertura per evitare infiltrazioni d’acqua, si presentava in uno stato di degrado avanzato che non permetteva permette l’accesso al camminamento in quota. Le mura urbane che lambiscono il lato nord del Bastione sono state recuperate e rese accessibili per collegarle al percorso delle Mura. Il progetto ha previsto una fase di interventi preliminari, con scavi archeologici in prossimità della porta e dell’anteporta del Parlascio e interventi di restauro conservativo e di ripristino degli ambienti originari. A questi sono seguiti i lavori per la rifunzionalizzazione degli spazi per permettere il suo attraversamento interno con percorso pedonale e l’accoglienza turistica con utilizzo degli spazi ad uso museale ed espositivo. Il progetto di restauro è stato premiato al concorso indetto dalla Regione Toscana – Premio Architettura Toscana edizione 2024, nella sezione recupero e restauro.
Gli spazi museali
Il Comune di Pisa ha ottenuto un finanziamento di 930mila euro dal ministero del turismo, partecipando al bando riservato alla rete delle città e siti Unesco, al cui interno è prevista, oltre a diversi interventi di valorizzazione e promozione turistica, la creazione di un museo multimediale sulla storia della città all’interno degli spazi espostivi. Sono attualmente in corso le procedure per l’affidamento del progetto e per l’allestimento del museo digitale. In occasione dell’inaugurazione, all’interno del Bastione sono stati installati pannelli esplicativi della storia e del restauro che illustra sinteticamente le fasi storico-costruttive dell’architettura militare, i diversi impieghi del Bastione (da fortificazione ad uso autofficina), fino all’ultimo intervento di restauro e di riqualificazione con destinazione ad uso museale ed espositivo.
La storia del Bastione
Con la sua struttura il Parlascio rappresenta un significativo esempio di ciò che gli studiosi definiscono ‘bastione all’italiana di prima generazione’. Come tale rientra nelle sperimentazioni con le quali gli architetti militari cercarono, agli inizi del 16esimo secolo, di definire nuovi sistemi di difesa di città e fortezze. Il Bastione del Parlascio conserva inoltre al suo interno, ancora leggibili, i resti delle strutture di fortificazione che dal 12esimo secolo fino alla prima metà del 15esimo secolo si sono avvicendate nella difesa della porta del Parlascio, aperta lungo le mura medievali della città al capo settentrionale della via del Borgo e come tale una delle porte cittadine più importantisulla riva destra dell’Arno. Proprio su questa sponda iniziarono i lavori di costruzione delle mura difensive di Pisa, che dal 1154 al 1161, sotto il consolato di Cocco Griffi, si svilupparono in sette lotti di edificazione. Alla fine del 16esimo secolo la struttura fu riconvertita a ghiacciaia, funzione che mantenne fino agli inizi del ‘900. Durante il secondo conflitto mondiale venne riscoperto il carattere militare del Parlascio e le sue strutture furono utilizzate come rifugio antiaereo. Nel dopoguerra il bastione venne diviso in tre proprietà distinte e venduto a privati. Nel corso di questi decenni venne annesso alla struttura un bar e all’interno del bastione venne realizzata un’autofficina.