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Processo Scapigliato: Rosignano si costituisce parte civile

ROSIGNANO – Processo Scapigliato: Rosignano si costituisce parte civile.

Processo Scapigliato, arriva il neo sindaco Claudio Marabotti e il Comune di Rosignano si costituisce parte civile nel processo penale sugli sversamenti di percolato che coinvolge l’impianto di smaltimento di rifiuti di Scapigliato che si trova nel Comune di Rosignano e che è il più grande della Toscana.

Scapigliato srl di proprietà Comune di Rosignano. Partecipata dal Comune di Rosignano Marittimo per 83,5%. Per 16,5% da Alia Servizi Ambientali SpA, gestore unico servizi d’igiene urbana Ato Toscana Centro.

Processo che vede indagato Daniele Donati, Pd, sindaco uscente battuto al ballottaggio alle amministrative 2024 da Marabotti, Rosignano nel cuore, Movimento 5 Stelle e lista civica Io voto io vinco. Un ribaltone elettorale storico per la cittadina livornese.

Con Donati il Comune non si era costituito parte civile. Si era costituita parte civile invece Regione Toscana. C’era stata un’interrogazione in Consiglio regionale di Marco Landi, consigliere regionale Lega, che alla Regione aveva chiesto la costituzione parte civile, sollecitando poi in tal senso il Comune di Rosignano guidato dall’allora sindaco Donati.

L’autorizzazione alla costituzione di parte civile con delibera di giunta Marabotti 204/2024 del 23 luglio 2024 con approvazione unanime che fa riferimento al decreto di fissazione di udienza preliminare nel procedimento penale al Tribunale di Firenze il 17 settembre 2024.

Movimento 5 Stelle Rosignano via social: “Con questa delibera, si chiude finalmente un atto dovuto nei confronti della cittadinanza e degli interessi del Comune di Rosignano, che la precedente amministrazione ha respinto, lo sottolineiamo, adducendo motivazioni futili. Non possiamo che esserne soddisfatti.L’ udienza preliminare si terrà, se non ci saranno ulteriori proroghe, il 17 settembre prossimo. Ricordiamo, in sintesi, che tra i reati contestati c’è la non corretta gestione del percolato, secondo gli inquirenti veniva in parte reimmesso nella discarica anziché essere totalmente smaltito. In quattro anni, 150.000 tonnellate circa di questa sostanza inquinante sarebbero state reintrodotte in modo illecito nella discarica”.

Come recita la delibera di giunta Marabotti 204/2024 relativamente al decreto di fissazione di udienza preliminare nel procedimento penale presso il tribunale di Firenze:

“Considerato che il predetto decreto fissa l’udienza preliminare in prosecuzione per il giorno
17.09.2024. Considerato che il suddetto procedimento ha ad oggetto varie e complesse imputazioni, consistenti nelle ipotizzate attività di traffico di rifiuti, e in particolare nell’abusivo smaltimento del percolato, nella determinazione di una frana dell’ammasso dei rifiuti ed altre condotte, quali l’accettazione di rifiuti non conformi all’atto autorizzativo e l’inquinamento ambientale, il tutto presso la discarica di
Scapigliato, di proprietà comunale”

 

“Considerato che vengono contestati agli imputati reati in cui il Comune risulta parte offesa secondo quanto indicato nel predetto decreto, e ritenuto che sussiste l’interesse del Comune alla tutela delle proprie ragioni. 
Ritenuto in particolare di esercitare l’azione di cui agli artt. 74 e ss. del codice di procedura penale
per ottenere i risarcimento dei danni, patrimoniali e non patrimoniali (danno all’immagine) patiti dall’Ente in conseguenza delle condotte contestate nel procedimento in parola”.

La giunta Marabotti “rileva quindi l’opportunità di costituirsi parte civile nel procedimento penale in oggetto per tutelare le ragioni dell’Ente”.

 

© Riproduzione riservata

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