FIRENZE – La Coppa Italia 2025-2026 si apre con un tabellone che promette sfide intense e incroci interessanti, soprattutto per le squadre toscane, che si presentano all’appuntamento con ambizioni diverse ma tutte determinate a ritagliarsi un ruolo da protagoniste.
Tra le prime a scendere in campo ci sarà la Carrarese, al secondo anno in serie B, che affronterà l’Udinese in trasferta nei trentaduesimi di finale il prossimo 18 agosto alle 20,45. Per i gialloblu un test anticipato in vista dell’esordio ufficiale in campionato.
Anche il Pisa neopromosso in serie A sarà impegnato nei trentaduesimi, fuori casa contro il Cesena. Si gioca domenica 17 alle 20,45. Un confronto alla portata, almeno sulla carta, ma che nasconde insidie: la formazione nerazzurra, reduce da una stagione altalenante, ha l’obiettivo di tornare a fare bene anche nelle competizioni nazionali.
La Coppa, per la società e la tifoseria, è vista come una possibilità concreta per misurare la qualità della rosa e dare minuti importanti ai nuovi arrivati. Simile il discorso per l’Empoli, retrocesso in serie B dopo un’annata deludente ma pronto a ripartire anche grazie alla Coppa Italia: il debutto sarà a Ferragosto alle 18 contro la Reggiana, in un match in cui i toscani partono favoriti ma che non va sottovalutato, vista la solidità della formazione emiliana. Per l’Empoli la Coppa ha un sapore particolare, soprattutto dopo lo storico cammino fino alle semifinali nella scorsa edizione conclusa solo contro il Bologna.
La Fiorentina, invece, entrerà in scena più avanti, grazie al piazzamento tra le prime otto della serie A 2024-2025. Per i viola, l’esordio è fissato direttamente agli ottavi di finale, in programma a dicembre. I possibili avversari saranno uno tra Como, Sudtirol, Sassuolo o Catanzaro, e la partita si giocherà al Franchi. Una posizione di vantaggio che però impone alla squadra di Italiano – o al tecnico che sarà in panchina a dicembre – di farsi trovare subito pronta, senza il rodaggio delle prime fasi. La Viola, d’altronde, ha ormai stabilito un rapporto particolare con questa competizione, sfiorata più volte negli ultimi anni e ancora considerata un obiettivo concreto dalla dirigenza.
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