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Nuova allerta meteo, rischio idrogeologico. Codice giallo neve in Mugello.
Nuova allerta meteo in Toscana, dopo il codice arancione rischio idrogeologico per area bacino Bisenzio e Ombrone pistoiese fino alle 18 di sabato 6 gennaio. E dopo il codice giallo nel resto della Toscana fino alle 18 di sabato 6 gennaio.
Emessa un’allerta gialla dalla sala regionale della Protezione Civile Regione Toscana per rischio idrogeologico fino alle 8 di domenica 7 gennaio su tutta la Toscana.
Allerta gialla anche per rischio neve su Valle del Reno, Mugello e Alto Mugello fino alla mezzanotte di domenica 7 gennaio, prevista neve oltre i 900 metri da sabato 6 gennaio notte.
La Sala di Protezione civile della Città Metropolitana di Firenze segnala nuova allerta meteo con codice giallo per rischio idrogeologico-idraulico su tutte le aree della Metrocittà e idraulico per l’area Bisenzio-Ombrone Pistoiese fino a domenica 7 gennaio.
Ed è allerta gialla in tutta la Toscana dunque domenica 7 gennaio per rischio idrogeologico.
A Firenze è stato prorogato fino alle ore 8 di domenica 7 gennaio il codice giallo per la pioggia e il conseguente rischio idrogeologico/idraulico nel cosiddetto ‘reticolo minore’ che comprende i corsi d’acqua secondari (soprattutto Ema, Mugnone e Terzolle).
Lo segnala il Centro funzionale regionale (Cfr) nel nuovo bollettino di valutazione delle criticità per la zona che riguarda sia il Comune di Firenze e i Comuni di Bagno a Ripoli, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Pontassieve, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci e Tavarnelle Val di Pesa
Eugenio Giani, presidente Regione Toscana, via social, fa il punto sabato 6 gennaio: “Precipitazioni diffuse su gran parte della Toscana di intensità moderata che hanno portato all’innalzamento dei livelli dei fiumi nelle zone dell’Ombrone pistoiese e Bisenzio, Elsa, Greve e Pesa ma sotto la prima soglia di guardia.
A Mulazzo (Massa Carrara) caduti 130 mm nelle ultime 24 ore, il Magra è in diminuzione sotto la prima soglia.
Previste ancora piogge diffuse, la persistenza e le condizioni di saturazione del terreno potrebbero dar luogo a fenomeni locali di dissesto idrogeologico”.