Nonostante attualmente non risultino casi di zanzare West Nile in Toscana, in altre regioni italiane la situazione è leggermente più preoccupante: nel Lazio sono state segnalate sette vittime, tra cui una donna di 83 anni originaria di Pontinia, e un’ulteriore vittima in Calabria, per un totale di quindici decessi nel Paese da inizio anno. Una realtà che mette in guardia: la Toscana può ancora prevenire attraverso azioni tempestive e consapevoli.
Che cos’è il West Nile virus?
Si tratta di un virus trasmesso dalle zanzare (in particolare del genere Culex) che può infettare persone, uccelli e altri animali. Nella maggior parte dei casi l’infezione è asintomatica o si manifesta con sintomi lievi, ma nei soggetti più vulnerabili (come gli anziani) può portare a complicanze neurologiche serie.
Presenza in Italia e in Toscana
Il West Nile virus è noto in varie aree italiane, specialmente durante l’estate. In Toscana, anche se finora non si registrano focolai significativi, il clima favorevole e le zone umide (come l’Arno, il comprensorio pisano, le paludi costiere della Maremma, ecc.) rendono la regione potenzialmente a rischio. Gli enti sanitari regionali e le autorità veterinarie mantengono una costante sorveglianza, specie nei mesi estivi.
Sintomi da non trascurare
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Asintomatico o lieve: febbre, mal di testa, dolori muscolari.
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Forme più gravi (in rari casi): encefalite, meningite, rigidità del collo, confusione, convulsioni. In caso di sintomi insoliti, è importante rivolgersi immediatamente al medico.
Come limitare il rischio in famiglia e comunità
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Eliminare l’acqua stagnante in secchi, vasi, sottovasi e contenitori all’aperto.
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Installare zanzariere su porte e finestre.
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Usare repellenti cutanei, soprattutto nelle ore serali e al mattino presto.
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Prediligere abiti chiari e coprenti nelle ore di massima attività delle zanzare (al tramonto e all’alba).
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In agriturismi e zone rurali toscane, specialmente vicino a corsi d’acqua o zone umide, portare copertura adeguata e tenere ambienti chiusi ben protetti.
5. Attenzione a cani e gatti
Gli animali domestici possono essere occasionalmente infettati. Consultare il veterinario per valutare eventuali protezioni preventive disponibili e per essere pronti in caso di disturbi inattesi.
GAIA GUIDI