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Nidi gratis per 14mila in Toscana. E a settembre si riapre il bando

FIRENZE – Rivendicata a più riprese come “una delle misure cardine della legislatura”, l’iniziativa Nidi gratis si conferma una risposta apprezzata da un numero crescente di famiglie in Toscana. Il bilancio di Eugenio Giani coincide con la conclusione, da parte degli uffici regionali, dell’elenco dei beneficiari, dopo la verifica del requisiti rispetto alle domande presentate per la misura che permette l’accesso gratuito ai servizi per l’infanzia 3-36 mesi.

Sono 14 mila le famiglie che, dopo aver inviato la domanda per usufruire del servizio nidi gratis, potranno godere del nido gratuito per i propri figli – dichiara Giani -; è un numero più alto degli anni passati perché quest’anno abbiamo innalzato la soglia minima di reddito Isee per accedere al servizio, da 35mila euro a 40mila. Il progetto dunque si amplia. A settembre riapriremo il bando, perché possa partecipare chi non ha potuto farlo con il bando di giugno. Negli anni precedenti avevamo sempre un migliaio di domande in più che avevano efficacia: se sono 14mila coloro che godono del servzio alla luce del bando che abbiamo chiuso, è probabile che da qui a ottobre arriveremo anche alla soglia dei 15mila”.

Le domande complessivamente accolte sono 13.922 a fronte di 14.717 pervenute (nella precedente edizione erano state 13.025 rispetto a 13.907 presentate).

Si tratta di un numero destinato a crescere perché, come annunciano il presidente Eugenio Giani e l’assessora all’istruzione Alessandra Nardini, a settembre è prevista la riapertura del bando, sempre promosso nell’ambito di Giovanisì, a cui potrà partecipare non solo chi non ha fatto domanda a quello di giugno, ma anche coloro che hanno commesso errori nel primo bando o non avevano Isee disponibile.

Esprimono soddisfazione Giani e Nardini, che ricordano la scelta di innalzare con questa edizione la soglia minima di reddito Isee da 35mila a 40 mila euro. 

“Proprio ieri – fanno notare – abbiamo presentato il bilancio dell’altra misura di cui andiamo orgogliosi, dedicata al diritto allo studio scolastico, Libri Gratis: siamo di fronte a numeri importanti, che ci dicono di quanto questi interventi costituiscano vere misure di uguaglianza e confermino la Toscana come terra di avanguardia sul fronte delle politiche per il diritto all’educazione e all’istruzione”.

“Nidi Gratis – rivendica Giani – è una scelta strategica per lo sviluppo della nostra comunità e garantisce un accesso più ampio e democratico ai servizi educativi per la prima infanzia. L’abbiamo fortemente voluta perché nostro obiettivo è costruire una Toscana più inclusiva. Il diritto all’istruzione e alla crescita serena non devono dipendere dalle condizioni economiche della famiglia, e ogni bambino merita le migliori opportunità educative. Questo progetto rappresenta un investimento sul futuro della nostra regione e dimostra che le politiche sociali possono fare davvero la differenza nella vita quotidiana delle famiglie”.

“In Toscana, con questa misura, – aggiunge l’assessora Nardini – il nido è diventato davvero un diritto per tutte le bambine e per tutti i bambini, e non un privilegio solo per quelle e quelli che nascono in una famiglia che può permetterselo”. “Il nostro obiettivo – spiega – è mettere in campo misure concrete contro le disuguaglianze e le povertà educative, per prevenire abbandono e dispersione scolastici successivi. Il nido ha infatti, prima di tutto un grandissimo valore educativo e pedagogico; in secondo luogo voglio anche. ricordare che investire nei servizi educativi per la prima infanzia significa consentire alle giovani famiglie di poter conciliare tempi di vita e di lavoro e, in una società dove ancora oggi purtroppo il tempo di cura grava quasi esclusivamente, o comunque per la stragrande maggioranza, sulle donne, significa quindi favorire l’occupazione femminile, facendo sì che una donna che sceglie di essere madre possa continuare a lavorare e farlo anche a tempo pieno, senza essere costretta a rinunciare alla propria carriera lavorativa. In Toscana, stiamo costruendo una società più giusta, partendo dall’infanzia”.

Nei prossimi giorni ciascuna famiglia ammessa al contributo riceverà una comunicazione personalizzata.

In totale verranno erogati 39,9 milioni di euro (erano stati 36,5 milioni nel 2024/2025). Le famiglie beneficiarie, come di consueto, non dovranno anticipare alcuna spesa. Le risorse stanziate da Regione Toscana, derivanti dal Fondo Sociale Europeo+ 2021-2027 che vede il cofinanziamento regionale, saranno infatti destinate ai Comuni, che provvederanno ad assegnarle alle strutture del territorio aderenti a Nidi Gratis.

Di seguito il dettaglio per provincia delle famiglie beneficiarie: Firenze 4437; Pisa 1741; Prato 1504; Arezzo 1380; Pistoia 1314; Siena 1145; Livorno 908; Lucca 848; Grosseto 491; Massa Carrara 154.

 

 

 

REDAZIONE

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