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Tragedia Bayesian, Costantino: “Meteo previsto. Errori a bordo”

Tragedia Bayesian, Costantino: “Meteo previsto. Errori a bordo”

Tragedia Bayesian, una serie di errori a bordo del veliero naufragato nel mare di Sicilia per Giovanni Costantino, ad The Italian Sea Group, società di Marina di Carrara che nel 2022 ha acquisito Perini Navi, cantiere di Viareggio che ha costruito Bayesian nel 2008. Per Costantino il Bayesian “una delle imbarcazioni più sicure al mondo”.

Bayesian precipitato a 50 metri di profondità nel mare di Porticello. 22 persone a bordo. Sette le vittime. Venerdì 23 agosto recuperato dai Vigili del Fuoco il corpo dell’ ultima vittima, Hannah Lynch, 18 anni, figlia dell’imprenditore britannico Mike Linch, è stato recuperato dai sommozzatori dei Vigili del fuoco.

Tragedia Bayesian, Costantino: "Meteo previsto. Errori a bordo"
Tragedia Bayesian, Costantino: “Meteo previsto. Errori a bordo”. Nella foto, Bayesian in rada (Foto Fb Comune di Bagheria)

Un lavoro enorme senza sosta quello dei vigili del fuoco  condotto dai sommozzatori del Corpo nazionale, con il coordinamento della Guardia Costiera. Tra loro anche chi ha partecipato che ai soccorsi della Costa Concordia naufragata nel gennaio 2012 davanti all’Isola del Giglio.

Si indaga per naufragio, disastro, omicidio plurimo e lesioni.  Le indagini della Capitaneria di porto sono coordinate dal procuratore Ambrogio Cartosio che fin dall’inizio ha mantenuto uno strettissimo riserbo sull’inchiesta.

L’ipotesi su cui si stanno concentrando gli inquirenti sarebbe appunto quella di una presunta catena di errori umani che avrebbe provocato l’affondamento dello yacht.

Il veliero è affondato poco prima dell’alba di lunedì scorso, quindici sopravvissuti,  riusciti a salvarsi buttandosi in mare per essere poi soccorsi dalla barca olandese Sir Robert Baden Powell.

Capitano del veliero, il neozelandese James Cutfield, 51 anni

Giovanni Costantino, ad di The Italian Sea Group, la holding che ha acquisito  Perini Navi di Viareggio,  al Corriere della Sera, intervistato da Giusi Fasano, parla di una serie di errori: “Le persone non dovevano essere nelle cabine, la barca non doveva essere all’ancora. E poi perché l’equipaggio non sapeva della perturbazione in arrivo? I passeggeri hanno riferito una cosa assurda, e cioè che la tempesta è arrivata inaspettata, all’improvviso. Non è vero. Era tutto prevedibile. Io ho qui davanti a me le carte meteo”.

Per Costantino Bayesian “una delle imbarcazioni più sicure al mondo“. “Salvo che non imbarchi acqua. Non c’è un’altra spiegazione. Di sicuro l’evento di Palermo avrebbe rappresentato un rischio pari a zero se fossero state fatte le manovre corrette e se non fossero intervenute delle situazioni che hanno compromesso la stabilità della nave”.

Se la nave è andata in black out vuol dire che è stata l’acqua a causare il corto circuito. Ha preso acqua il generatore? La sala macchina? Di sicuro il portellone di poppa era aperto — lo dicono i sommozzatori — e noi pensiamo che forse era aperto anche qualcos’altro: ci sono delle porte in sovrastruttura che già con una inclinazione di 30 gradi, se aperte, avrebbero imbarcato acqua. In quella posizione, con la nave “morta”, cioè senza più gestione, e con il vento che spingeva, si è inclinata a 90 gradi per un solo motivo: perché l’acqua ha continuato a entrare. Da quando ha cominciato a entrare a quando è andata giù sono passati 6 minuti”.

Per Costantino “Sono stati fatti degli errori. Fra l’arrivo di una burrasca e l’imbarco dell’acqua c’è un mondo. Si dovevano fare una serie di attività per evitare di trovarsi in quella situazione. Io come comandante della nave mi sarei spostato, ma se anche per qualche motivo avessi dovuto restare lì, avrei gestito quelle condizioni meteo che poi, diciamolo, non erano così pazzesche. Del resto il comandante della Sir Robert, accanto, è riuscito a gestire tutto senza problemi”.

Quindi, sempre al Corriere della Sera: ” Una nave Perini ha resistito all’uragano Katrina, categoria 5. Le pare che non possa resistere a una tromba d’aria di qua? È buon uso, quando la nave è in rada, avere una guardia in plancia, e se c’era non poteva non vedere la tempesta in arrivo. Invece ha imbarcato acqua con gli ospiti ancora in cabina”.

E annuncia Costantino: “Abbiamo avuto un danno di immagine enorme e una flessione in borsa. Stiamo valutando possibili azioni a tutela della nostra immagine e credibilità delle Navi Perini».

© Riproduzione riservata

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