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Giani: “Voto a Firenze, Prato e Livorno passaggio essenziale per Regione”

Amministrative 2024, Eugenio Giani, presidente Regione Toscana: "Voto nelle tre città più popolate della Toscana di grande indicazione in prospettiva elezioni regionali 2025"

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Giani: “Voto a Firenze, Prato e Livorno passaggio essenziale per Regione”.

Amministrative 2024, il voto a Firenze, Prato e Livorno, città governate dal centrosinistra, è snodo di rilievo.

In una Toscana che vede Pisa, Siena, Grosseto, Arezzo, Massa, Lucca, Pistoia governate dal centrodestra.

Eugenio Giani, Pd, presidente Regione Toscana, è reduce dal via alla campagna elettorale a Livorno per un secondo mandato del sindaco Luca Salvetti 

Presidente Giani, le amministrative 2024 a Firenze, Prato e Livorno rappresentano un passaggio di primo piano

“Le elezioni a Livorno, Prato e Firenze sono un passaggio essenziale anche per la Regione. E’ indubbio che avere le tre città più popolate della Toscana che vanno al voto poi diventa un passaggio di grande indicazione su quello che in generale è il buon governo della Toscana. E su quello che sarà in prospettiva tra un anno e mezzo l’elezione a livello regionale”.

Partiamo da Livorno

“A Livorno in questi anni ho costruito un rapporto molto forte e di grande omogeneità nelle caratteristiche del buon governo, degli investimenti e del governo della città con Luca Salvetti. Salvetti è stato molto efficace nel disegnare una strategia e le sinergie necessarie per realizzare opere importanti. Dalla Darsena Europa, che vede la Regione impegnata con 200 milioni e che consentirà a Livorno di ritornare al centro della rete di grandi navigazioni internazionali. Un pescaggio che da 12 metri diventa 20 metri e propone il porto di Livorno con tutte le caratteristiche e le potenzialità che richiede un trasporto marittimo che aumenta ogni anno proprio nelle rotte internazionali.

Lo scavalco a Calambrone con la connessione interporto di Guasticce. Porto e retroporto sempre più uniti. La Regione ha messo 20 milioni su sollecitazione Comune di Livorno.

Poi la qualificazione degli spazi che si richiamano al porto ma che possono diventare giacimenti culturali. La Fortezza Vecchia la riqualificheremo con 3 milioni della Regione e tre del Comune.

Per la Fortezza Nuova sono stato vicino ai giovani che la stanno rivitalizzando con gli spazi culturali estivi su input dell’amministrazione comunale. Penso alla mostra sul Buontalenti

Salvetti ha tratteggiato un percorso che vede Livorno rigenerata da punto di vista urbanistico”.

Investimenti supportati da Regione Toscana

“La Regione con Fsc Fondo sviluppo e coesione diamo una mano con cinque milioni per l’abbattimento del sovrappasso verso piazza Dante. La porta d’ingresso di grande viabilità verso Livorno. L’idea di Salvetti di sostituire il sovrappasso con un sottopasso trova la Regione anche economicamente a supporto.

Poi tutto quello che è il ragionamento di Salvetti su una Livorno sicura ma che contemporaneamente che sappia dare risposte in termini di servizi sociali. Dal palazzetto agli interventi aree sportive, abbiamo appena inaugurato insieme campo scuola atletica”.

Il nuovo ospedale a Livorno

“La grande sfida del prossimo decennio a Livorno. Per il nuovo ospedale a Livorno la Regione ha impegnato quasi 200 milioni che saranno necessari. Il Comune fa la sua parte attraverso il concorso progettazione che ha partorito il progetto vincente. Ma contemporaneamente anche l’idea di potenziamento con le case comunità sulle quali la Regione mette i soldi

Tutto questo per dire che c’è una visione di città che porta Livorno ad essere accesso al mare ma anche all’esterno sulla costa toscana. La modernizza, la innova. Sempre con spirito solidarietà. Livorno nella visione del futuro è una città che mi dà grande forza e serenità nell’impegno in sinergia Comune – Regione

Firenze del dopo Nardella

“Su Firenze sono contento per come Sara Funaro sta portando avanti programmi incentrati molto su sociale, casa, servizi. Vedo nella sfida che lei pone una prospettiva di rinnovamento generazionale che si accompagna grandi capacità innovazione che il capoluogo della Toscana deve mettere. La Regione da alta velocità ad aeroporto vive con l’amministrazione comunale una fortissima sinergia che si accompagna con interventi di viabilità, lavori pubblici che sosterremo. Sara Funaro mi sembra si stia presentando in un passaggio del sindaco dalla generazione Nardella alla nuova generazione. Funaro potrebbe essere prima donna sindaca di Firenze. Lei, nipote del compianto sindaco Bargellini, passato alla storia  per essere il sindaco con gli stivali che durante l’alluvione del 1966 andava a tranquillizzare lo sforzo di rinascita della città”.

Prato del dopo Biffoni. Non c’è ancora il candidato di centrosinistra

“Vedo bene Prato da punto di vista del buon governo con cui si presenta il bilancio del sindaco Biffoni. Manca ancora il candidato. Sarà scelto prossimi giorni. Sono convinto che qualunque dei candidati che fanno parte della rosa che andrà a proporre Pd parte da un consolidamento di base di Prato con Matteo Biffoni che è un consolidamento che lo porta a essere oggi gradito al 60% dei pratesi.

Nelle tre grandi città vedo un Pd e un centrosinistra, intendendo coalizione da Italia Viva alla sinistra, se non vengono fatti troppi elementi di distinguo e di divisione, in grado di proporre il centrosinistra come la forza di governo adeguata”.

 

 

© Riproduzione riservata

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