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Giovedì febbraio Jannik Sinner è atteso al Quirinale dal presidente Mattarella.
Ha aspettato quasi mezzo secolo l’Italia per festeggiare il trionfo di un azzurro in un torneo del grande slam e finalmente è arrivato Jannik Sinner.
Il vincitore di Coppa Davis con la Nazionale capitanata dal livornese Filippo Volandri è riuscito laddove in precedenza erano arrivati solo Nicola Pietrangeli e Adriano Panatta, entrambi a Parigi e l’ultima volta nel 1976.
Paolo Bertolucci, di Forte dei Marmi, vincitore della prima Coppa Davis azzurra con Panatta, Barazzutti, Zugarelli”: “Quando l’ho visto giocare la prima volta, ho capito che davanti a me c’era un ragazzo con delle qualità eccezionali. Poi, che riuscisse in così poco tempo a raggiungere il vertice, addirittura a vincere lo slam al primo, vero, serio tentativo, obiettivamente nemmeno Nostradamus avrebbe potuto predirlo”.
Jannik Sinner: “Avere questo trofeo accanto a me vuol dire veramente molto, mi fa pensare a tutto il lavoro fatto in questi anni. E’ un trofeo importante, non ce ne sono molti altri così importanti nel nostro sport. Sono felice di essere riuscito a dare questa gioia a tutte le persone che mi hanno seguito e più in generale a tutti quelli che mi hanno supportato in tutti questi anni”.
“Adesso che sono qui a parlare con voi, adesso che la situazione si è un po’ tranquillizzata, so già che dovrò lavorare ancora di più, dovrò fare un gran lavoro in palestra, diventare più forte, anche mentalmente. Il lavoro è appena iniziato, ora gli avversari mi conoscono, proveranno a battermi e mi dovrò far trovare pronto”.
“Quando mi sono buttato a terra ho provato tante emozioni, ho pensato al grande lavoro fatto negli anni, anche partendo dagli anni passati, quando sono stato costretto a ritirarmi spesso per dei piccoli problemi. Mi sono sdraiato e ho guardato il cielo ma non ho neanche pensato al trofeo… mi sono detto ‘hai fatto una grande partita, hai superato tante difficoltà’. Abbiamo fatto un’ottima preparazione e anche aver preso la decisione di non fare alcun torneo prima era per provare ad allenarmi di più per farmi trovare pronto. Abbiamo fatto un ottimo lavoro”.